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San Trifone, un Santo orientale ad Alessano

San Trifone è il santo patrono di Alessano, come per molti paesi anche la sua venerazione è frutto di un aneddoto che coinvolse gli alessanesi secoli orsono.


Trifone nacque a Lampsaco nel 250, in quella che oggi è l’odierna Turchia. Fu martirizzato per decapitazione all’età di 18 anni per essersi rifiutato di venerare divinità pagane secondo quanto prescriveva un editto imperiale.

San Trifone (Fonte: dalla rete)

San Trifone (Fonte: dalla rete)

San Trifone è da sempre stato venerato dagli acrigoltori balcanici per i suoi interventi protettivi nei confronti di invasioni da parte di insetti nocivi per i campi e dai rettili. I suoi interventi miracolosi erano noti anche quando il santo era ancora in vita. Si racconta che abbia compiuto straordinari prodigi come guarigioni ed esorcismi.

Il Salento, c’è proprio da dirlo, non si fa mancare davvero niente e anche noi abbiamo avuto le nostre belle “piaghe d’Egitto”…un giorno infatti, il cielo si irrigidì con pesanti nuvole portatrici di tempesta. Gli Alessanesi si preparano ad affrontare l’ennesimoo temporale, le massaie raccoglievano il bucato posto ad asciugare al sole e i contadini facevano rientro dalle campagne. Ma, contrariamente a quanto ci si aspettava, invece del solito temporale, dal cielo cominciarono a piovere cavallette che non persero tempo per attaccare il raccolto devastando ogni cosa. Impauriti dalle possibili conseguenze e consci dei poteri del Santo orientale, Alessano invocò all’unisono il suo nome, implorandone l’intercessione per sventare il pericolo venuto dall’alto.

Le preghiere furono accolte e il Santo fece dileguare in men che non si dica lo sciame di cavallette consentendo ai contadini di salvare buona parte del raccolto. Da quel giorno San Trifone divvenne il santo patrono del paese in sostituzione di Sant’Oronzo, il precedente patrono. Quest’ultimo sappiamo che prese in affidamento la cittadina di Lecce che fu invece salvata da una violenta epidemia di peste per sua intecessione.

Marco Piccinni

BIBLIOGRAFIA:

-SALENTO meraviglioso mondo di storia, arte e tradizione popolare (1998) – Cultura &Turismo – a cura di Giuseppina Marzo e Antonio Vantaggio

Wikipedia


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