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Il Maestro Carlo Minoli

Il periodico “La Provincia di Lecce”, nelle cronache del 22 novembre 1901, riportava la seguente notizia:

IL NECROLOGIO DI UN MODESTO

Tricase 22 – (M.) – Domenica è morto, a oltre 70 anni, di cui 27 vissuti fra noi, Carlo Minoli.

Era nato a Torino e aveva fatto tutte le più gloriose campagne d’Italia, come musicante nel 6° fanteria, del cui concerto poi era diventato sottocapo.

Venuto a Lecce col reggimento, fu invitato a formare e dirigere la banda di Tricase. Egli accettò e si stabilì con la moglie fra noi. E vi è rimasto fino all’ultimo giorno della sua vita, lontano dalla patria che non aveva più vista da 40 anni e dove non aveva più né parenti, né amici.

Egli si era affezionato al nostro paese e di quest’affetto fu largamente ricambiato, tanto che gli fu concesso dall’Amministrazione Comunale di Tricase un assegno vitalizio

Mortagli la moglie, era rimasto solo al mondo e viveva in una specie di muta contemplazione del passato: buono, prudente, modesto, non prese mai alcuna parte nelle lotte locali e per questo tutti gli volevano bene.

Lunedì ebbe funerali commoventissimi, avendovi partecipato l’intero paese. Sul suo feretro furono deposte numerose corone e fiori, e parlarono l’avv. Ingletti e il prof. Ratiglia.

Il Minoli prima di morire aveva donato al Comune le sue tre medaglie guadagnatesi sui campi di battaglia.

OMAGGIO AL MAESTRO CARLO MINOLI

Domenica, 18 novembre, ore 18.30, presso la Chiesa di San Michele Arcangelo si è svolta una manifestazione culturale e musicale voluta ed organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tricase in onore al Maestro Carlo Minoli, Direttore della prima Banda Musciale Tricasina, nel 1° Centenario della morte (17 novembre 1901 – 17 novembre 2001).

Il maestro Carlo Minoli (Al centro, nel cerchio)

Il maestro Carlo Minoli (Al centro, nel cerchio)

La manifestazione è stata aperta dall’Assessore alla Cultura, Prof. Carmine Zocco; poi ha parlato il Sindaco, Ing. Antonio G. Coppola e successivamente hanno relazionato Luisa Cosi, docente del Conservatorio di Lecce; Francesco Accogli, Direttore della Biblioteca di Tricase e Sergio De Blasi, cardiologo e musicista.

Nel corso della manifestazione è stata consegnata una targa a Rocco De Marco, tricasino, per la sua lunga carriera musicale nelle principali bande della Regione.

La serata si è conclusa con la esecuzione delle musiche scritte dal Maestro Minoli: Sergio De Blasi (pianoforte) e le sorelle Anna (flauto) e Valentina (Violino) Musarò di Andrano.

Perché queste due brevi citazioni? Ma chi era il Maestro Carlo Minoli? Perché si trovava a Tricase?

Rispondiamo volentieri a queste domande con una breve nota bio-bibliografica su Carlo Minoli.

Carlo Giuseppe Minoli nasce a Torino nel 1828 da Giovanni e Clara Ottolini.  Con la qualifica di “Sotto Capo Musica nel 6° Reggimento Fanteria” egli aveva “combattuto in tutte le campagne per l’indipendenza della nostra Italia dal 1848 al 1870”.

Nel 1873 l’Amministrazione Comunale di Tricase nominò una Commissione per la scelta di un Capo Musico cui affidare la direzione della istituenda Scuola di Musica e Banda Musicale Comunale. La scelta, dopo “accurate informazioni prese da persone autorevoli ed esperte”, cadde su Carlo Minoli. Avvenne così che, al principio dell’estate del 1873, Carlo Minoli giunse a Tricase accompagnato dal “signor Virgilio Capo Musico dell’Ospizio Garibaldi in Lecce”, nel quale si accoglievano i fanciulli orfani o abbandonati e si cercava di fare loro apprendere un mestiere, tra cui quello di “musicante”.

Carlo Minoli seppe suscitare subito l’entusiasmo dei tricasini per la sua indole buona e il suo carattere mite e generoso. In poco tempo furono ordinati gli strumenti musicali e si iniziarono le prove in un locale dell’ex Convento dei Cappuccini. Successivamente si approntarono le uniformi per gli strumentisti (giubba amaranto chiusa da una doppia fila di bottoni dorati con pendagli sul lato sinistro del petto, pantalone bigio con mostre e finimenti verdi, e un chepì verde con pennacchio bianco).

Già nella Festa Nazionale dello Statuto del 7 giugno 1874 Carlo Minoli, quale Direttore della Compagnia Musicale Comunale, si guadagnò il riconoscimento della Giunta Comunale “per la sua solerzia e zelo spiegati per la buona riuscita della compagnia musicale” ricevendo, insieme agli altri musicanti, un premio in denaro.

Sin dall’inizio della sua permanenza a Tricase Carlo Minoli si distinse, come abbiamo precisato, per la generosità e la disponibilità verso i cittadini più poveri e sfortunati. Di questo suo modo di comportarsi fa testimonianza una dichiarazione di benemerenza del Consiglio Comunale, concessa il 13 Ottobre 1874, un anno dopo il suo arrivo a Tricase. “Il Sindaco espone esser noto a tutti quanto fu fatto dal Capo Musico, Sig. Carlo Minoli, in favore della classe povera di questo Comune durante l’inverno dell’anno che volge… ed è noto con quanta magnanimità di cuore e filantropica affezione è occorso in sollievo della sventura toccata alla famiglia del defunto Dioniso Rambelli già magazziniere delle Privative in Tricase ritirandola nella propria casa, dando asilo e sostentamento a ben quattro individui finché non si è disposto per il loro allocamento. E poiché sarebbe non apprezzare la virtù se si lasciassero passare incontemplati alcuni fatti tanto degni di lode, così… stabilisce in suo favore una retribuzione di lire cento…”.

Il 5 aprile del 1880 muore la moglie di Carlo Minoli, Anna Emma Fabbri, all’età di quarantasette anni. Il Maestro, nonostante questo brutto e doloroso evento, decise di continuare a restare a Tricase.

Purtroppo però, l’esperienza della prima banda musicale tricasina durò pochi anni: dopo i primi entusiasmi iniziarono le incomprensioni e le difficoltà. Si giunse così, il 2 gennaio 1889, allo scioglimento del complesso bandistico tricasino. Il Consiglio Comunale, in considerazione dei suoi meriti, decise nel 1889, di assegnarli un vitalizio: “Il Consiglio, considerando che il Sig. Carlo Minoli, per 15 anni Direttore della Banda Musicale, ha spiegato il massimo zelo nell’adempimento dei suoi doveri; Considerando che si è spogliato del suo in varie circostanze per mantenere i poveri musicati; Considerando che sia per la sua età avanzata e per la malferma salute non può oltre continuare a dirigere la Compagnia; Considerando che egli è solo, senza parenti, né aiuti di alcuna sorta; Considerando il suo passato posto a servizio della Patria. Delibera, Stanziare sul bilancio di ogni anno la somma di lire 240.00 annue a favore del Sig. Carlo Minoli, fino al tempo in cui risiederà in questo Comune, a titolo di sussidio”.

La mattina del 17 novembre del 1901, il Maestro Carlo Minoli muore nella casa di via Santo Spirito all’età di 73 anni e viene sepolto nel Cimitero Comunale, che da pochi anni era stato creato vicino all’ex Convento dei Cappuccini, proprio là dove era iniziata l’avventura della prima Banda Musicale Comunale Tricasina.

Carlo Minoli restò, quindi, sempre a Tricase e la sua presenza non fu secondaria nella vita tricasina della fine dell’800. Le sue composizioni che ci sono pervenute, pur di non elevato valore artistico, sono le seguenti:

–          “Adele-Mazurka per piano-Forte”, manoscritto di cc.2;

–          “Mazurca per piano-Forte”, manoscritto di cc.2;

–          “Vituccia-Polka per piano-Forte”, manoscritto di cc.2;

–          “Dolores Valzer”, per pianoforte;

–          “Tarantella paesana”, per pianoforte.

Detto questo, però, a conclusione di questa breve nota bio-bibliografica sul Maestro Carlo Minoli, è necessario mettere in evidenza due aspetti molto importanti per la comunità di Tricase. Il primo è riferito alla presenza, sin dal 1873, della Banda Musicale Comunale e della Scuola Musicale Comunale. Come ebbi modo di affermare nelle pagine 14 e 15 del volume I Concerti Bandistici Tricasini (1873 -1954), edito nel 1997: “In sostanza la funzione della banda fu ed è preminentemente divulgativa di musiche di ogni repertorio, opportunamente trascritte e rielaborate; in questo senso la banda ha svolto, soprattutto fra il popolo, un compito molto importante di avvicinamento alla musica. La banda ha avuto una funzione pedagogica di notevole effetto e quindi una ragguardevole funzione sociale, oltre che un contributo alla conservazione dello spirito delle tradizioni e la creazione di una atmosfera comunitaria nel nome di un’attività fantastica e formativa qual è la musica. Non dimentichiamo che nel XIX secolo e per una parte del XX non c’era la corrente elettrica e di conseguenza non c’erano radio, giradischi, registratori o televisori: l’unico mezzo per sentire la musica era ascoltarla dal vivo e così, quando suonava la banda , in paese era davvero un avvenimento, una festa e la gente accorreva numerosa e gremiva la piazza principale per sentire suonare la banda.

Il secondo aspetto è riferito al rapporto tra il Maestro Carlo Minoli e Vito Raeli (Tricase 1880-ivi1970) e Luigi Ratiglia (Tricase 1888 – Parma 1935), i due maggiori musicisti tricasini. Del musicologo e pianista Vito Raeli, il Minoli fu il primo insegnante di musica; altrettanto su Luigi Ratiglia, il famoso “mago” del contrabbasso, ebbe un’influenza notevole nel corso della sua formazione musicale. Sicuramente il Maestro Carlo Minoli influì non poco sulla vita culturale e musicale della nostra città alla fine dell’800 e le due figure di musicisti quali Vito Raeli e Luigi Ratiglia sono una testimonianza indiscutibile. Pertanto, ci sembra giusto e doveroso rendere omaggio all’impegno ed all’opera del Maestro Carlo Minoli, affinché i cittadini ed i giovani possano ricordare il Maestro di musica, ma anche  l’uomo buono, mite e generoso.

Francesco Accogli


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