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“Gitanistan, lo Stato immaginario dei Rom-Salentini” a Muro Leccese il 21 dicembre

La storia, le foto, la musica, la cucina e la lingua: il 21 dicembre dalle ore 18 alla Bussola di Muro Leccese, in via Malta 103, la giornata conclusiva e la presentazione dei materiali della ricerca. Ma che cos’è questo progetto ‘Gitanistan’?

Esiste effettivamente in Salento e precisamente a Muro Leccese, una colonia rom, giunta nei secoli scorsi dall’India e passata attraverso l’Asia Centrale e l’Europa Balcanica in Italia e da qui diramatasi in Salento? E’ Alain Weber nel ‘Viaggio musicale dei gitani’ a immaginare che: “Il buon re persiano Bahrâm, commosso dai sudditi che reclamavano musica alla maniera dei ricchi, ottenne dal suocero che viveva nell’alta valle del Gange l’invio di 12.000 musici. Il re diede loro di che vivere coltivando la terra: un asino, un bue e mille carichi di grano ciascuno. Ma un anno dopo se li vide ricomparire ridotti alla fame, perché si erano accontentati di mangiare i buoi e il grano. Irritato, il sovrano consigliò loro di mettere corde di seta agli strumenti, saltare sugli asini e andarsene a vivere della loro musica”. Questa leggenda iraniana del X secolo narra favolosamente la prima tappa dell’esodo Rom dall’India all’Occidente. La “tribù profetica dalle pupille ardenti”, come la definisce Baudelaire, ha attraversato una moltitudine di luoghi e di spazi, lungo i deserti del Rajasthan e dell’Andalusia, le verdi vallate del Sindh, del Nilo e del Danubio, gli altipiani dell’Himalaya e i monti della Transilvania, fino al Mar Rosso e all’Oceano Indiano. ‘Gitanistan’ è un progetto nato 10 anni fa come realizzazione del film documentario “Mascarimirì 10 anni la Storia”, il nostro gruppo salentino, – dice Claudio Cavallo – da sempre impegnato nel riscrivere la tradizione musicale locale. Il lavoro prende il via da una ricerca personale, considerando le origini ROM dei fratelli Giagnotti, e si approfondisce via via degli aspetti culturali e artistici, comuni ad altre famiglie Rom/Salentine. Il collante della ricerca – continua Claudio -, l’elemento vivo e determinante, è la musica, da sempre protagonista e caratteristica dei fratelli Giagnotti. Nel maggio 2009, sotto la spinta di Antonio De Marco, comincia l’attività di ricerca sul campo per verificare i cambiamenti negli stili di vita di queste famiglie. Il materiale raccolto nelle interviste effettuate e nelle riprese girate nei luoghi più disparati, tra fiere e mercati, feste e vita quotidiana delle famiglie Rom/Salentine di Muro Leccese, Taurisano, Martano, Melpignano, i resoconti dei racconti, costituiscono il materiale documentario che traccia gli aspetti storici, antropologici e musicali delle famiglie Rom-Salentine. ‘Gitanistan’ è quindi tutto questo, uno spettacolo musicale, un cd, una mostra fotografica, un film/documentario e un cammino, un percorso nella vita e nella cultura di questa etnia. Notevole il contributo fornito dal popolo Rom al Salento nell’allevamento dei cavalli, nel loro uso in agricoltura e come mezzo di trasporto. Senza dimenticare il piatto prelibato dei pezzetti di cavallo, annegati nel sugo. Il film/documentario ‘Gitanistan’ è prodotto da Dilinò,Freim e Maxman Coop con il sostegno di Apulia Film Commission. Il programma dei lavori prevede l’apertura alle 18 con la presentazione e i risultati del progetto Gitanistan, la ricerca sulle famiglie Rom/Salentine. Alle 20 l’aperitivo offerto dalle famiglie Rom/Salentine di Muro Leccese e alle 21 la proiezione di estratti del film/documentario Gitanistan. Info: centro@dilino.com, info@mascarimiri.com, tel. 3480442053-0836341153.

Paolo Rausa


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