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ARTE. Matteo Pizzolante vince JaguArt, premio alla giovane arte italiana

MILANO – “JaguArt” è un progetto artistico innovativo nato dal dialogo tra Artissima e Jaguar e dalla comune volontà di suportare l’arte emergente e innescare sinergie vincenti e di lungo periodo tra i rispettivi interlocutori.

“JaguArt” si configura come un vero e proprio “road show” nelle grandi città italiane alla ricerca di nuovi talenti emergenti nel campo delle arti visive.
10 città italiane, 10 concessionarie, 10 gallerie d’arte contemporanea, 10 Accademie di Belle Arti, 10 artisti saranno protagonisti di un percorso che si concluderà con l’edizione 2020 di Artissima a Torino, dopo aver fatto tappa a Milano, Torino, Bologna, Venezia, Genova, Roma, Napoli, Firenze, Brescia e Catania.
In ognuna di queste città del “road show”, una giuria composta da Ilaria Bonacossa, direttrice di Artissima, un artista o un curatore e un rappresentante della galleria madrina selezioneranno il giovane talento che avrà l’occasione di partecipare ad Artissima 2020 in un progetto espositivo che coinvolgerà 10 vincitori.

Il salentino Pizzolante

“JaguArt” si pone l’obiettivo di sottolineare quanto il legame tra la tradizione e l’innovazione sia focus centrale dei nostri tempi. Binomio fondamentale dell’approccio formativo che ogni Accademia opera, insegnando agli artisti contemporanei le opere dei grandi maestri, il dialogo tra passato e futuro è alla base dell’approccio strategico dell’arte nei confronti della società contemporanea e del suo racconto.

I protagonisti della prima tappa a Milano sono ospitati presso la concessionaria Laio MI Auto e sono : Andrea Bocca, Federico Cantale, Gaia De Megni, Cecilia Bonaventura, Matteo Pizzolante (in foto col maglione rosso).

Matteo Pizzolante (pugliese, è nato a Castrignano del Capo, Lecce) è il vincitore di questa prima tappa e sarà protagonista di un secondo evento presso la Galleria “Vistamarestudio” a Milano il 15 Gennaio 2020, e inoltre parteciperà al progetto espositivo collettivo insieme agli altri 9 artisti selezionati, in occasione di Artissima 2020 a Torino.

Matteo si aggiudica questo importante traguardo con l’opera “Silent Sunt” del 2019, che riflette con incisività il rapporto tra scultura e design industriale.
Nell’opera vincitrice l’artista utilizza programmi di modellazione 3D che diventano parte integrante del suo processo creativo. Attraverso la ricostruzione industriale l’artista riesce a entrare con il ricordo in una lucida visione del passato, scoprendo i dettagli e i luoghi che gli appartengono e che al contempo possono rivestire un significato con lo spettatore, accentuando la dimensione collettiva e condivisibile.


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