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Bellezza e lavoro dagli ortaggi a Lucugnano

Per il vecchio “sogno” di Gianni è pronto un finanziamento europeo a fondo perduto: 30 milioni di €. A regime, h24, stando a una bozza di piano industriale work in progress, l’azienda di lavorazione degli ortaggi, per caratteristiche ovviamente top secret uniche al mondo, con tre turni da 50 addetti, darebbe lavoro stabile a 150/180 persone.

Per l’export dei prodotti finiti, già avviati buoni contatti con l’Africa, la Svizzera, altri paesi d’Europa e di tutti i continenti.

L’idea è dell’imprenditore Giovanni Trifone Orsi, pugliese di nascita (Montesardo, Lecce, 1953, nipote dell’ostetrica del paese, la mitica “comare Barbara”), toscano di adozione (Massa Carrara) dopo aver vissuto a Novara e Milano, sin da quando, 14enne, fece la valigia di cartone pensando un giorno di tornare e investire nella sua terra d’origine, il Salento.

E adesso, con l’architetto di Alessano Cosimo Montinaro, ha in mente una start-up unica al mondo per il suo genere di brand, per prodotti ricavati dagli ortaggi, sia per uso alimentare che avveniristici prodotti di bellezza per il viso delle donne del III Millennio: una novità per il Sud della globalizzazione, sempre in cerca di idee per rivitalizzare i territori ormai abbandonati dalle nuove generazioni che dopo una laurea, e spesso il master e il dottorato di ricerca, cercano altrove reddito e dignità che la loro terra d’origine non offre.

Oltre ai posti di lavoro diciamo diretti, ci sarebbe la ricaduta occupazionale dell’intera filiera e dell’indotto, in una terra storicamente vocata per la coltura di ottimi ortaggi di ogni qualità: lo storico e geografo greco Strabone, sosteneva, infatti, che sotto i piedi dei suoi abitanti abbondante ottima acqua.

La location individuata è la storica Manifattura dei Tabacchi di Lucugnano/Alessano, detta anche “La Tegola”, ormai dismessa, dove generazioni di donne lavorarono i tabacchi orientali. Corsi e ricorsi, figli e nipoti di quelle umili operaie che a volte raggiungevano l’Agenzia camminando sotto la pioggia, sono in stand-bye per un posto di lavoro. Proprio per i nipoti e i pronipoti di quelle tabacchine il progetto in itinere prevede anche laboratori tematici di formazione e un vero e proprio college per la residenza stabile.

Tabacchine al lavoro (Fonte: www.pubzine.eu)

Francesco Greco


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