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Madre Elisa Martinez “venerabile”

ROMA – “Sono provate le virtù teologali della fede, della speranza e della carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le virtù cardinali della prudenza, giustizia, fortezza e temperanza e annesse, in grado eroico della serva di Dio Madre Elisa Martinez, fondatrice dell’Istituto delle Figlie di Santa Maria di Leuca“. Parola di Papa Francesco.

L’ordine delle “Figlie di Santa Maria di Leuca” mosse i primi passi nel 1938 in Salento (Miggiano), per assistere le madri nubili e i bambini soli. Hanno sedi in Italia e in cinque continenti, esattamente in otto paesi: Spagna, Portogallo, Francia, India, Canada, Filippine, Svizzera, Stati Uniti.

Il decreto di “venerabilità” porta la data del 13 ottobre scorso e il vescovo della diocesi Ugento-S. Maria di Leuca, Monsignor Vito Angiuli, lo ha comunicato al popolo lo scorso 31 ottobre, vigilia di Ognissanti, nel corso di una essa solenne nella Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae.

“Rendiamo grazie al Signore – ha esordito il prelato – per la dichiarazione di venerabilità di Madre Elisa, Papa Francesco ha comunicato i voti positivi espressi, il 20 aprile 2021, dai Consultori Teologi della Congregazione delle Cause dei Santi e, il 28 settembre 2021, dai Cardinali e Vescovi”

S.E. Mons. Angiuli ha così proseguito:

“Il riconoscimento, da parte della Chiesa, delle virtù eroiche di Madre Elisa è uno splendido dono per la Congregazione delle “Figlie di Santa Maria di Leuca” e per la nostra Chiesa particolare, anche perché coincide con l’ottantesimo anniversario, appena celebrato (1941-15 agosto- 2021), del riconoscimento di diritto diocesano del vostro Istituto. Il fiore della santità di madre Elisa si aggiunge, con i suoi colori e i suoi profumi, a tutti gli altri fiori che già risplendono del giardino del Paradiso e danno colore e fragranza alla casa di Dio. Facendomi interprete della gratitudine e della gioia che abita nei vostri cuori, esprimo la mia personale riconoscenza a coloro che si sono adoperati per l’attivazione del processo diocesano e per quello che è seguito presso la Congregazione delle cause dei santi. Mi riferisco in primo luogo ai Prefetti della Congregazione delle cause dei santi, i cardinali Angelo Amato e Marcello Semeraro, al postulatore mons. Sabino Amedeo Lattanzio e alla Madre Generale, suor Ilaria Nicolardi. Ringrazio anche tutti coloro che hanno collaborato e favorito l’iter processuale”.

E poi, davanti all’emozione delle sorelle della “venerabile”, ha aggiunto:

“Con l’esercizio eroico delle virtù, la venerabile Madre Elisa Martinez ci rivela il segreto della santità che nello stesso tempo, è semplice e profondo, e ci invita a incamminarci sul suo stesso sentiero. Possiamo riassumere il suo messaggio con uno slogan: santi per grazia, santi per amore. La chiamata universale alla santità”.

Madre Elisa nacque a Galatina (Lecce) il 25 marzo 1905, morì l’8 febbraio 1991. La sua tomba è mèta di continui pellegrinaggi. La “venerabilità” è il secondo step del cammino verso gli altari dopo “serva di Dio”. I prossimi: beata e poi infine santa.

Francesco Greco


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