Salento memory, tornano le serenate

Forse non lo sappiamo, ma è come entrare nella macchina del tempo: siamo immersi in un Romanticismo di ritorno. Oppure sarà un remake che svela la voglia del nostro passato migliore, il calore della musica che socializza, della spensieratezza come antidoto ai tempi amari che ci tocca vivere fra la pandemia, la guerra e prima ancora, per noi pugliesi, anche la xylella che ha devastato il paesaggio.

Fatto sta che Antonio Brogna, detto “Jolly”, corniciaio provetto per mestiere con bottega nella zona 167 di Corsano (Lecce) e musicista per vocazione (ha studiato chitarra e canto, il nonno fondò la banda cittadina), non perde una serata: tutti lo cercano.

Sempre più i fidanzati infatti alla vigilia delle nozze lo chiamano per una serenata alle spose qualche giorno prima del matrimonio. Di Corsano e dei paesi di tutta la zona.

“E’ vero – conferma – mi cercano un po’ dappertutto per fare una sorpresa alle future mogli alla vigilia della cerimonia in chiesa”. Antonio suona la chitarra, il tamburello e canta, mentre Fernando Brogna lo accompagna, col tamburello, l’organetto, l’armonica e anche lui la voce.

Il repertorio? Fra classico (stornelli e pizziche de core soprattutto) e le canzoni d’autore dagli anni Cinquanta ai giorni nostri. A gentile richiesta delle nubende e le loro famiglie che sorprese e svagate si affacciano dalle finestre con occhi pieni di stupore e anche un pò di imbarazzo.

Le serenate durano ore: in media dalle 9 di sera fino a dopo mezzanotte, in un clima di gioia e allegria contagiosa, col vicinato sveglio che circonda i musicisti e i cantori e la sposa emozionata e sorpresa.

Alla fine, un bicchiere di vino e un dolcetto per tutti e buonanotte ai… suonatori!

Francesco Greco