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La storia del Salento dal 1400

I principali eventi storici dal 1400 al 1599

Dominazione Aragonese

Dopo la perdita d'influenza della Corona d'Aragona in Occitania, a seguito della battaglia di Muret, il re Giacomo I dà inizio nel XIII secolo all'espansione del regno verso il Mediterraneo annettendo in Italia, le due isole maggiori e, nel 1443, il Regno di Napoli. Questi territori non saranno assoggettati ad un governo centrale, ma affidati alle elites locali, assumendo una natura nominale più che politica. L'estinzione della famiglia aragonese vedrà la supremazia di quella borbonica.




Muore Giorgio Castriota Skanderbeg

Muore l'uomo che ha garantito libertà e sicurezza all'Albania minacciata dalle mire espansionistiche dell'impero Ottomano. Suo figlio, incapace di reggere le sorti del regno paterno, si rifugierà nel Salento dove ancora vivono i suoi discendenti. Il mediterraneo diviene l'obiettivo dei turchi che pochi anni più tardi attaccheranno Otranto




I Turchi conquistano Otranto

Il 14 Luglio 1480 18.000 uomini su 150 navi della flotta turca raggiungono Otranto. Dopo le prime trattative pacifiche su passa all'attacco. La città viene assediata e conquistata dopo 11 giorni di coraggiosa e solitaria difesa. Il 14 Agosto 800 idruntini vennero decapitati per non aver rinnegato il proprio credo. La liberazione avverrà quasi un anno più tardi, il 13 Settembre 1481, ad opera di Alfonso d'Aragona.

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Brindisi sotto i veneziani

Durante una guerra tra francesi e aragonesi la città di Brindisi è ceduta a Venezia per placare le ostilità. Il dominio veneziano sarà preservato per 13 anni. In questo lasso di tempo la repubblica lagunare si comporterà come una vera e propria conquistatrice apportando numerose modifiche, anche molto invasive e senza pochi danni per l'economia locale, al porto brindisino




Trattato di Granada

Con il Trattato di Granada del novembre del 1500 Francia e Spagna stringono un'alleanza per spartirsi le regioni meridionali e scacciare i sovrani partenopei. Un accordo che aprirà scenari spaventosi e guerre interminabili che coinvolgeranno gran parte dell'Europa.




Congiura antispagnola

Il principe di Salerno, insofferente nei confronti del vicerè Don Pedro di Toledo, organizza un vero e proprio complotto internazionale ai danni del potere spagnolo, coinvolgendo l'impero Ottomano, la Francia e la Repubblica di Venezia. Alcune agitazioni popolari hanno origine in alcuni centri della Puglia, tra cui Nardò. Il complotto sarà sventato grazie all'intervento del doppio giochista Pompeo delli Monti.




I Turchi a Castro

Nel 1537 il re di Francia Francesco I, volendosi vendicare di Carlo V, istiga l'imperatore turco Solimano II a spedire una flotta nell'Adriatico per infestare le cose pugliesi. Si dirige quindi A Castro chiedendo la resa delle città. Castro prova a resistere ma quando ormai esaurisce ogni mezzo decide di arrendersi stipulando un patto con Solimano per garantire l'incolumità dei suoi abitanti. Solimano non manterrà la parola data e il 28 Luglio massacrerà numerosi cittadini rendendone schiavi oltre 300.




Concilio di Trento

Papa Paolo III, nel 1545, apre il Concilio di Trento che verrà chiuso nel 1563. Con questo concilio viene definita la riforma della Chiesa cattolica (Controriforma) e la reazione alle dottrine del calvinismo e luteranesimo (Riforma protestante). Avrà un'influenza positiva sull'arte, che esploderà nelle maghifiche forme barocche con un ritorno allo stile classico. Le chiese si colmeranno di tele e affreschi atti a raccontare la vita dei santi e scene bibliche. Verrà eliminata ogni forma di musica profana per un ritorno al puro canto gregoriano.

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Dragut nel Salento

Dragut attacca il Salento il 22 luglio 1547. I suoi uomini sbarcano sul litorale compreso tra Pescoluse e Torre Pali, con l'ordine del comandante Dragut di assalire l'abitato di Salve. I corsari trovano la popolazione già allertata e pronta alla resistenza: con duri colpi di fucileria, lanci di olio bollente dall'alto del fortilizio, dopo un lungo assedio, i Salvesi allontanano i nemici..che saccheggieranno i paesi vicini per poi rivolgersi in Calabria e Malta.

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La battaglia di Lepanto

La battaglia di Lepanto rappresenta una sonora sconfitta dell'esercito ottomano da una flotta cristiana, denominata la Lega Santa, costituita dalle forze Navali di Venezia, Spagna, Napoli, Sicilia, Cavalieri di Malta, dal Ducato di Savoia e di Urbino e dal Gran Ducato di Toscana. La battaglia si consuma il 7 ottobre del 1571. La coalizione cristiana era stata fortemente voluta da Pio V per soccorrere la città veneziana di Famagosta sull'isola di Cipro, assediata dai Turchi.

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Successioni per linea femminile

Nel 1589, in contrapposizione alla norma dei 'Grandi Feudi' emanata da Carlo V nel 1532, si apre la successione a fratelli o sorelle uterine nella linea di discendenza, mancando la linea degli eredi maschi aventi diritto. E' un caso nuovo che scandalizza e fa discutere, tanto da indurre la corona, nel 1596, ad eliminare la linea ereditaria femminile in favore di zii e cugini di sesso maschile




Taranto invasa dai corsari

Nonostante gli intensi lavori di fortificazione delle linee di costa, nel settembre del 1594, i corsari invasero, saccheggiarono e distrussero per 8 giorni alcuni baluardi di difesa costiera e alcuni luoghi di culto della città di Taranto. Il dramma sarà ricordato ai posteri da un poema di Cataldantonio Mannarini.




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