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Vito Raeli, insigne musicologo tricasino

Tra i personaggi illustri della città di Tricase, fra la fine dell’Ottocento e buona parte del Novecento, un posto di rilievo occupa certamente Vito Raeli, avvocato, pianista e musicologo. Abbiamo pensato, perciò, di fornire una breve biografia ed un’ordinata bibliografia dell’illustre personaggio tricasino con la speranza che quanti fossero interessati potranno meglio approfondire il suo contributo intellettuale e culturale nel campo musicale italiano ed europeo.


APPUNTI BIO-BIBLIOGRAFICI

Vito Raeli (Fonte: comune.tricase.le.it)

Vito Raeli (Fonte: comune.tricase.le.it)

Vito Raeli nasce a Tricase (LE), in via Sant’Angelo, l’8 luglio 1880 da Salvatore e Anna Maria Scarascia. Vito è il primogenito; dopo nasceranno Alfredo, Maria, Ida, Luigi e Giovanni.

Egli dimostra, sin dalla fanciullezza, un particolare interesse per la musica. I genitori lo avviano, per la verità mal volentieri, allo studio di pianoforte presso il Maestro Carlo Minoli di Tricase prefigurando per Vito, secondo una tradizione di famiglia che vuole i Raeli giurisperiti, che egli diventasse un avvocato.

Compie gli studi classici a Lecce ed in questa città, come il Raeli stesso ricorderà nel 1952, perfeziona gli studi di pianismo col Maestro Giuseppe Sarno e dal Maestro Carmelo Preite riceve lezioni di armonia, contrappunto e fuga. Si reca poi a Napoli dove studia giurisprudenza conseguendo il dottorato nel 1904.

Il Raeli non intende esercitare la professione e nel 1905 si stabilisce definitivamente a Roma, dove migliora sempre più gli studi di pianoforte col Maestro Pietro Bonaccini e partecipa, con interesse ed assiduità, alle molteplici manifestazioni ed ai frequenti incontri intellettuali e culturali che si tengono nella Capitale. Sono questi gli anni che lo vedono ricercatore, conferenziere, pianista, concertista ed organizzatore di concerti. Socio e censore nel Consiglio Direttivo dell’Accademia Filarmonica Romana, membro del Comitato scientifico per le Celebrazioni Salentine di Lecce, socio del Centro di Studi Salentini e della Società di Storia Patria per la Puglia. Parallelamente svolge una fervente opera editoriale e partecipa a numerosissimi congressi regionali, nazionali ed internazionali di Storia e Critica musicale. Nel 1911, infatti, è Segretario al Congresso Internazionale di Musicologia.

Il 4 agosto 1915, in Roma, sposa Rosaria Virginia Maresca, nativa di Ostuni e discendente di un’agiata famiglia di quella città. Il 6 luglio dell’anno successivo, in un periodo di febbrile ed intensa attività di pianista, critico musicale, concertista di musica antica e moderna in Italia ed all’estero, la moglie dà alla luce una femminuccia che chiameranno Gisella.

Sempre a Roma nel 1920 fonda la “Rivista Nazionale di Musica” che dirigerà fino al 1943, ultimo anno di pubblicazione. Collabora, nello stesso tempo, ad altre riviste e giornali italiani e stranieri in qualità di musicologo e musicografo.

Il 18 maggio 1924, dopo una lunga e crudele malattia, in Merano, a soli 32 anni, si spegne Rosaria Virginia Maresca-Raeli, lasciando un vuoto enorme nella famiglia soprattutto per la figlioletta di appena 7 anni. Il Raeli attraversa una fase atroce di sofferenza e di tristezza e, nonostante le avversità della vita, riesce a trovare ugualmente la forza e la volontà per continuare a dedicare il suo interesse alla musica, come è testimonianza inequivocabile la mole immensa di scritti presenti nella “Rivista Nazionale di Musica”, sempre più apprezzata in Italia e all’estero, ed in altre riviste e giornali.

Collabora alla pubblicazione del volume XXII dell'”Enciclopedia Italiana”, fondata da Giovanni Treccani, per la storia della musica.

Con la figlia Gisella ritorna con frequenza a Tricase; soprattutto nei mesi estivi erano soliti passeggiare insieme lungo la marina di Tricase Porto. Gisella studia anche pianoforte ed una volta diplomata, fra le altre sedi, insegnerà nella Scuola Media di Tricase.

Dopo la Liberazione Vito Raeli ritorna a Roma per il disbrigo di alcune importanti pratiche rimaste in sospeso e subisce un gravissimo incidente. Il Raeli, poco vedente, viene investito da un tram nelle vicinanze di un Ministero nella zona del centro.

Il 16 dicembre 1959 una nuova sciagura colpisce la famiglia di Vito Raeli, la figlia Gisella muore a Gallipoli, a soli 43 anni. Viene seppellita, il giorno dopo, nella Confraternita di Sant’Angelo del Cimitero di Tricase.

Gli ultimi anni della vita, il Raeli li trascorre a Tricase; è solo, privato anche dell’affetto dell’unica figlia, versa in non buone condizioni economiche (è questa una sventura capitata, purtroppo, a molti artisti).

Il 17 maggio del 1970 Vito Raeli muore a Tricase, a 90 anni, e viene sepolto anch’egli nella Confraternita di Sant’Angelo nel Cimitero in prossimità di Piazza Cappuccini.

Come anticipato, Vito Raeli, oltre a fondare e dirigere la “Rivista Nazionale di Musica”, collaborò con altre riviste italiane e straniere. Ricordiamo le più importanti: “Japigia” ed “Archivio Storico” di Bari, “Rinascenza Salentina” di Lecce, “L’Albero” di Lucugnano (frazione di Tricase), “Il Tallone d’Italia” di Tricase, “La Zagaglia” di Lecce, “La Scala”, “Musica d’oggi” e “Vita Teatrale” di Milano, “Rivista Musicale Italiana” di Torino, “Vesuvio” di Napoli, “Musica” di Roma, “Le Ménestrelle” di Parigi, “The Chesterion” di Londra, “Riemen Musiklexikon” di Mainz e molte altre ancora.

LE OPERE

Fra le opere più importanti ricordiamo:

– “Collezioni e Archivi romani di stampe e manoscritti musicali”, Tricase, Tip. G. Raeli, 1919;

– “L’Italia musicale prima, durante e dopo la guerra”, Roma, Tip. Artigianelli, 1920;

– “Tre opuscoli (I – Nel secolo di Giovanni Pierluigi da Palestrina, 1550-1600; II – Da V. Ugolini ad O. Benevoli, 1603-1646; III – Da T. Cecchelli a R. Lorenzini) nella Cappella della Basilica Liberiana – Archivio musicale”, Roma, Tip. Artigianelli, 1920;

– “Musiche e musicisti delle terre di redenzione”, estratto dalla “Rivista Nazionale di Musica”, 1921;

– “Per l’avvenire della cultura e dell’arte pugliese”, in “Il Tallone d’Italia”, Tricase, 1924;

– “Maestri Compositori pugliesi”, Tricase, Casa Editrice G. Raeli, 1925;

– “Per ricordare la nostra primavera d’Arte”, in “Il Tallone d’Italia”, Tricase, 1926;

– “Il dramma di Didone, Virgilio, Metastasio, e gli operisti pugliesi”, in “Japigia”, 1930;

– “Il canto dei mietitori tricasini”, in “Rinascenza Salentina”, 1935;

– “Per un più compiuto abbinamento della musica e delle arti figurative della Biennale Veneziana”, in “Rivista Musicale Italiana”, 1936;

– “Dai miei appunti di musicologia salentina”, in “Archivio Storico Pugliese”, 1951;

– “S.A. Luciani e il dramma mitico musicale”, in “L’Albero”, Lucugnano di Tricase, 1951;

– “Giuseppe Sarno nel centenario della nascita e nei ricordi di un discepolo”, Bari, Casa Editrice A. Cressati, 1952;

– “Leonardo Da Vinci e la musica”, Gallipoli, Tip. Stefanelli, 1952;

– “Musicisti e Cantanti Contemporanei e Anime Musicali Salentine”, Galatina, Editrice Pajano & C., 1958;

– “Per un illuminato regionalismo”, in “La Zagaglia”, Lecce, 1960.

A conclusione di questi brevi appunti bio-bibliografici ci sembra giusto far notare l’attaccamento del Raeli al paese natìo, Tricase e il suo Salento, che non è mai stato mero campanilismo municipalistico, ma consapevole e doverosa conoscenza storica del proprio passato, sicura fonte di tradizioni, memorie, conoscenze e legami con la città che gli diede i natali e, più in generale, con il Salento e la Puglia. Tutta la sua vita, com’è possibile scorgere dai suoi scritti, è rivolta essenzialmente alla ricerca e alla valorizzazione delle tradizioni popolari italiane nel settore della musica vocale, strumentale, corale, da camera, teatrale, sacra e religiosa.
E proprio per ricordare l’illustre tricasino che la Società di Storia Patria per la Puglia, sezione di Tricase, affidò al sottoscritto nel 1990, in occasione del ventesimo anniversario della morte del Musicologo e Musicografo tricasino, il compito di raccogliere gli scritti di musicologia pugliese di Vito Raeli che con piacere ricordiamo: ACCOGLI, Francesco (a cura di), Vito Raeli. Maestri Compositori Pugliesi e altri scritti di musicologia pugliese, Miggiano (LE), Grafiche Salentine, 1990.

Francesco Accogli


Un commento su “Vito Raeli, insigne musicologo tricasino

  1. Cortellino Saverio ha detto:

    Una breve precisazione. Rosaria Virginia Maresca era nata a Trani il 12 aprile 1892 figlia di Eugenio (futuro Deputato) e Maria Gisela Palumbo.

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