Gli ingranaggi della macchina produttiva di intere generazioni di salentini sono stati oleati dallo stesso olio prodotto da ettari di uliveti che colmavano qualunque orizzonte sul quale si poggiasse lo sguardo. Maturato alla luce del sole e lavorato nel sottosuolo in centinaia di frantoi ipogei scavati nella nuda roccia, con macine messe in movimento da muli e asini che si alternavano durante le ore del giorno e delle notte per permettere alla produzione di non fermarsi mai. Ininterrottamente. Per diversi mesi l’anno.
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Anche se da un primo momento poteva sembrare un’impresa titanica, ai limiti dell’impossibile, Francesco Accogli è riuscito dove molti altri avrebbero desistito alla prima difficoltà. Quattro lunghi anni, ma, finalmente!, come dice lo stesso autore nel prologo, questa piccola grande creatura ha visto la luce.
Lascia un commentoSPECCHIA (LE) – In questo scorcio di fine estate a Specchia si è respirato un clima di recupero della memoria che, il 1° settembre, ci ha inoltrato nel passato attraverso la presentazione di una piccola opere a carattere religioso, una Madonna con Bambino benedicente.
Lascia un commento11 novembre 1860
Inaugurato il lager di Fenestrelle
11 Novembre 1860: 1182 prigionieri dell'ex regno delle due sicilie vengono deportati nel campo di concentramento di Fenestrelle dall'esercito sabaudo. Nel giro di un anno il numero di deportati raggiunse quota 32.000.
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Bonifacio IX, il papa venuto da Casaranello (?)
8 Aprile 1378: un nuovo conclave elegge al soglio pontificio, come successore di Pietro, il napoletano Bartolomeo Prignano che prenderà il nome di Urbano VI. La sede papale ha di nuovo un pontefice dopo la morte di Gregorio XI, colui che riportò il papato a Roma dopo oltre 70 anni di residenza avignonese.
Nelle immediate vicinanze della Masseria Grande di Surano, all’ombra dell’imponente torre e di vecchie costruzioni ad uso dei massari recuperata a nuova vita, (ri)sorge una piccola cappella rurale dedicata a San Felice.
Lascia un commento“A lieta vita” (Musica e canti d’amore e di gioia ai tempi di Girolamo Melcarne), è un progetto firmato da Vania Palumbo che intende “esplorare i temi dell’amore, della bellezza e della gioia di vivere, all’interno del patrimonio musicale dell’epoca in cui visse il Montesardo”.







