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I presepi Novolesi, itinerario del progetto “La città dei presepi”

Arte e tradizione, innovazione ed estro. Tutto insieme, per vivere la magica atmosfera del villaggio di Betlemme e dare vita all’itinerario dei presepi novolesi, allestiti nelle chiese e nelle parrocchie della comunità nord-salentina e inseriti anche quest’anno nel progetto provinciale Città dei Presepi.

Il percorso parte dalla Chiesetta di San Biagio (in via Pendino), che ospita il tradizionale presepe in movimento interamente costruito e curato da Raffaele e Massimiliano Vetrugno. Un classico del Natale novolese, un’opera maestosa che riprende i tratti tipici del paesaggio contadino ma che viene impreziosita da una miriade di effetti speciali. Non solo pupi e pastori in movimento, ma anche arti e mestieri resi affascinanti dai movimenti e dai rumori, che riecheggiano nei vicoli insieme ai cinguetti degli uccellini e ai belati di pecorelle, tra i fumi camini e falò, il calare della notte e l’alba di un nuovo giorno, l’arrivo della neve e della pioggia con tanto di lampi e tuoni. Insomma uno scenario reale, rigorosamente costruito a mano in ogni suo componente, che trasporta i visitatori e li rende partecipi della nascita di Gesù Bambino, un vero e proprio capolavoro di arte ed elettronica realizzato con passione e maestria e riproposto ormai da oltre vent’anni dai due artigiani novolesi, padre e figlio. La chiesetta del centro storico, aperta ogni giorno dalle 17 alle 21 (nei giorni festivi anche la mattina), ospiterà anche un momento di festa e di preghiera la sera del 24 dicembre, quando il Bambinello verrà posizionato nella grotta della Natività e accoglierà gli ospiti nei giorni di festa. Il presepe, inaugurato lo scorso 8 dicembre, sarà visitabile fino al 20 gennaio prossimo.

L’itinerario presepiale novolese continua nelle parrocchie, grazie all’impegno dei diversi gruppi giovanili. Nella parrocchia Maria SS. del Pane (via per Veglie), per esempio, si potrà visitare l’allestimento “Archi e volte leccesi”, ideato a realizzato dal giovane Alessandro Calabrese, che riprende l’architettura classica delle volte a stelle e a botte costruite mediante una tecnica antichissima tramandata da generazione in generazione. Arte e tradizione, infine, anche nella Comunità Passionista (grazie al presepe artistico allestito all’interno della chiesa “Cuore Immacolato di Maria”, in Via San Paolo) e nelle parrocchie Sant’Andrea Apostolo (piazza Aldo Moro) e Sant’Antonio Abate.


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