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NUOVI SCRITTORI. “Vite di C’era”, l’invisibile nell’impercettibile

Tempo di lettura: 4 minuti

Opera prima dell’ancor giovane autore Antonio Romano (pugliese di Acquarica del Capo, Lecce, ma nato a Galatina), infermiere di professione e scrittore per vocazione.

In questo romanzo, articolato in sei racconti (illustrati da Maria Concetta Olimpio), Romano narra le vicende di Nepente (alter-ego autobiografico), infermiere presso l’Azienda Ospedaliera di Siena, che racconta le sue esperienze in corsia e non.

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LIBRI. Quell’acre profumo di tabacco del mondo di ieri

Tempo di lettura: 3 minuti

La copertina del libro immediatamente lancia il lettore, che abbia un po’ di anni come la sottoscritta, nel mondo lontano dell’infanzia.

Il pensiero è confermato dal primo racconto: “Il ritorno”, che porta il protagonista principale al capezzale della madre morente. Esso delinea, insieme all’ultimo, “L’addio”, la cornice entro cui il mondo dell’infanzia e della gioventù del protagonista ritorna.

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