CASARANO (Le) – E’ difficile, passando per contrada Saraceni” (sulla statale per Matino, di fronte al Cimitero), non pensare al luogo di un agguato teso dai pirati d’oltremare alla gente di Casarano, che per secoli hanno assaltato le coste, depredato casali e masserie, razziato le chiese, oppure che le “Padule” non siano una zona posta in una vallata. E che cosa avrebbero trovato i pellegrini che si recavano a Santa Maria di Leuca alle “Càmmire” se non camere dove riposare e rifocillarsi, prima di riprendere il viaggio mossi dalla fede e dalla pietà?
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PRESICCE (Le) – Fu un sabato e una domenica da Apocalisse, “the end”, la fine del mondo. La pioggia cadde incessantemente per 17 ore, in tutto 300 millimetri: era il 6 e 7 ottobre 1957 (“ottobre impietoso”, dal tg dell’Istituto Luce). E il Salento (la zona compresa fra Otranto, Maglie, Taurisano, Ruffano, Presicce, Leuca) finì sott’acqua. Danni calcolati intorno al miliardo di lire.
5 CommentiTempo di lettura: 2 minutiNARDO’ (Le) – A volte ritornano. Per stupirci e deliziare le nostre tavole col loro sapore. E aiutarci a stare in buona salute con le tante proprietà nutritive.
Sembrava estinto, e invece dal nostro passato contadino più ricco e più bello torna il cece di Nardò. Piccolo, anche sgraziato, ma tanto buono. L’ecotipo è stato scoperto da Massimo Vaglio, chef e giornalista gastronomico.
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