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“Leogrande? Difendeva i migranti dai razzisti…”. Parla lo storico Salvatore Romeo

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LUCUGNANO (Le) – Chissà che cosa scriverebbe Alessandro Leogrande oggi che siamo avvolti nel surreale dibattito sulla chiusura dell’ILVA, una visione industriale un sacco postmoderna, escatologica, retrò.

Oggi che la globalizzazione formatta diritti, precarizza le nostre vite, mentre il lavoro si fa poco e spesso assassino.
Ma anche dell’eventuale governo giallo-verde in stand-bye, che ha nel “contratto” anche il rimpatrio di un bel po’ di migranti, identificati come il Male assoluto, come se fossero pacchi postali, direbbe Dalla, in spregio a ogni trattato dell’UE, e a ogni idea di umanità e comunità.

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