C’era una volta… e c’è ancora
“C’era una volta Norina, un’oca un po’ strana che viveva in una grande fattoria…”, (“Norina e il Natale”, di Monica Sabella).Le favole sono tornate, ovviamente aggiornate al XXI secolo. Da Esopo a Fedro, fino ai Fratelli Grimm e Gianni Rodari, le favole emozionano i bambini e i grandi quando pensano alla loro fanciullezza e si rivedono piccoli.
“C’era una volta una bambina che insieme alla sua famiglia stava festeggiando…”, (“Un nuovo mondo in un piccolo armadio”, di Asia Bonomo, Ilaria Poggi, Noemi Tataranno ed Elisa Vitoschi).
La tv e i social hanno provocato una terribile afasia, hanno impoverito il nostro immaginario, desertificato il vocabolario e la vita quotidiana. Il sommo Leopardi diceva che siamo il popolo più cinico della Terra. Forse è vero, forse no…
“In una notte buia e solitaria, lo Gnomo Cosetto Baffuto…”, (“Lo Gnomo Cosetto Baffuto e il sogno rubato”, di Noris Orsini).
E comunque è bello ricevere un libro di favole, lo si apre con estrema delicatezza, predisponendosi all’incanto di un mondo lieve e gaio come nei sogni, dove tutto può accadere, anche se le fiabe – Esopo ce lo ha insegnato – contengono sempre una morale, un ammonimento, una lezione.
“Natale nel paese delle favole”, AG Book Publishing, Roma 2018, pp. 38, euro 10, 00, contiene la selezione delle fiabe che hanno partecipato al premio letterario organizzato in collaborazione con la Pro Loco di Ciciliano (borgo vicino Roma), segnalandosi per originalità di temi e intreccio del plot narrativo.
Oltre agli autori succitati, le altre storie sono firmate da Simone Poggi “Almanzul, il Principe della Montagna del Sole”, Nicolò Antonelli e Ramon D’Alessio “L’importanza della vita”, Riccardo Mesiti “La magia del Natale”, Anna Vascella (“Le stelle di Natale”).
“Questa è la storia di un principe innamorato, di alcuni suoi amici e di un tesoro nascosto mille anni fa…”, “Almanzul, il Principe della Montagna del Sole”.
Francesco Greco
