“Spunzali” al forno
Lo spunzale era molto utilizzato nella cucina povera contadina ma ancora oggi lo ritroviamo nei piatti della gastronomia tipica salentina, come uno degli aromi più usati per esaltare il sapore delle pietanze con il suo gusto forte e particolare.
Nella cucina contadina veniva utilizzato come contorno ai legumi (ad esempio con le fave secche), e consumato sia crudo che cotto.
Il contadino, nelle sue dure giornate di lavoro, soleva mangiare pane e cipuddha, ossia lu spunzale crudo col pane, non avendo altro companatico. Da lì, un vecchio proverbio, o meglio un umile consiglio, dice:
“è meju manci pane e cipuddha!”
“è meglio se mangi pane e cipolla”,
invece di sperperare denaro per qualche boccone prelibato. Questo è il senso: è un’ esortazione a condurre una vita parsimoniosa, all’accontentarsi di poco, senza andare alla ricerca dell’eccesso, dell’esagerazione.
Ingredienti (per 4 persone)
500 gr. di spunzali (scalogni)
200 gr. di pan grattato
Sale qb
Pepe qb
olio qb
PREPARAZIONE
Sbollentare li spunzali in acqua salata. Farli sgocciolare. Allinearli in una teglia unta di olio, su un solo strato. Condire con olio, qualche goccia di aceto, sale e pepe e spolverare abbondantemente con il pan grattato. Lasciar cuocere a 180° fino a che non si formi una crosta sulla superficie.
Sandra Sammali