Intrisa di leggende e circondata da un alone di mistero. Solo a pronunciarne il nome non si può impedire ad un brivido di attraversare la schiena dell’interlocutore. Una location perfetta per ambientare le storie più inverosimili e disparate in un epoca dominata dalla magia, dalla superstizione e dall’ignoranza. Stiamo parlando della Specchia dei Mori, meglio conosciuta in griko come Segla u demonìu, la Specchia del diavolo.
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Tempo di lettura: 5 minutiLa cripta di Santa Cristina di Carpignano Salentino rappresenta l’estrema sintesi dell’arte bizantina. Raccoglie in un unico ambiente secoli di rimaneggiamenti, evoluzioni e fasi pittoriche che si possono leggere nei diversi palinsesti, icone e gruppi iconografici firmati da almeno tre grandi artisti, che hanno lavorato minuziosamente nell’oscurità alla luce di piccole lanterne, e datato le proprie opere tra le più antiche conosciute.
Lascia un commentoTempo di lettura: 4 minutiAnno del Signore 1397. In una buia notte nella contea di Soleto si avverte nell’aria un senso di inquietudine e di fermento. Qualcosa nei pressi dell’antica chiesa medioevale stà accadendo. Tutti sono curiosi di sapere cosa sia, ma nessuno ha il coraggio di uscire di casa per accertarsi degli eventi in corso. Ecco quindi che la gente spranga le porte, assicura le finestre, si rintana nel letto di paglia con gli occhi svegli e vigili e il terrore nel cuore. Nessuno può esserne certo ma tutti sanno cosa stà succedendo. Solo un giovinetto impavido, noncurante delle raccomandazioni dei propri genitori, osa spiare fuori dalla finestra. La curiosità è tanta e l’ignoranza spesso rende coraggiosi.
Lascia un commentoTempo di lettura: 3 minutiNomen omen: “KamaFei” in griko (nella Grecìa Salentina giustamente hanno salvato e valorizzato l’antica lingua, ben sapendo che da lì passa un livello antropologico e identitario che sarebbe stato un delitto formattare) significa “caldo che scorre”. Potente e possente energia positiva che impregna l’aria e chi assiste ai loro concerti in ogni angolo del mondo. Dalla “Notte della Taranta”, a “rubare” i segreti del grande Uccio Aloisi, ormai nel mito, in Germania, Francia, Belgio, Stati Uniti, Lussemburgo, Marocco, Grecia, Spagna, Portogallo, Brasile, Malesia, Isole Azzorre, Israele, Isole di Capoverde.
1 commentoTempo di lettura: 2 minutiPrì-Prì come Carneade, chi è mai costui? Tutti lo chiedono, tutti lo vogliono. Dall’Italia e anche da fuori, e sono anni ormai che accade, sono tanti che desiderano conoscere la genesi del celebre maialetto simbolo da circa 15 anni della sagra di Montesardo (intitolata al rotondo maialetto e alla pasta fatta a casa dalle donne del paese).
Lascia un commentoTempo di lettura: 2 minutiDa ragazzo, nei vicoli odorosi di cappero e salvia del centro storico di Galatina (è nato nel 1942), la città di Gaetano Martinez, fra Santa Caterina d’Alessandria e Porta Luce, sognava di fare lo scultore. E’ diventato un archistar del restauro richiesto in tutta Italia. La parabola vincente di Rosario Scrimieri è stata festeggiata alla “Pajara Rita”, ai Fani (la mitica città di Cassandra), incantevole scorcio di paradiso a due passi da Leuca-Finibus Terrae.
Lascia un commentoTempo di lettura: 4 minutiLe vicende storiche di Lucugnano, piccolo paese del Capo di Leuca che conta poco più di 1800 abitanti, sono state poco valorizzate dagli studiosi locali.
Riguardo alle sue origini, sono state elaborate ipotesi e teorie attraverso l’esclusiva analisi delle fonti storiche, a volte inattendibili, senza il supporto di dati archeologici, rendendo difficile la distinzione di una realtà storica sommersa da secoli da abbellimenti, esagerazioni e fantasie, spesso frutto di racconti orali.
1 commentoTempo di lettura: 2 minutiNel 18 a.C. il primo imperatore romano instituì alle calende del mese di Agosto le Ferie Augusti, le feste di Augusto, oggi Ferragosto e festeggiato…
Lascia un commentoTempo di lettura: 2 minutiSanti patroni della città di Otranto e dell’omonima arcidiocesi. Chiamati Santi fin da subito e da sempre anche se la Santa Sede si è pronunciata solo dopo 500 anni con esito positivo, in un lungo, interminabile processo di Santificazione. Oltre 500 anni ormai da quando, il 14 Agosto del 1480, 800 uomini, 800 idruntini, vennero giustiziati sul colle della Minerva per mano del nemico saraceno.
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