Emigrazione, da Matino cinque storie di successo
MATINO (Le) – Storie di ordinaria emigrazione, sospese fra il Novecento e il III millennio. Di uomini che un giorno, ancora imberbi, lasciarono tutto, famiglia e affetti, la terra “tumara” e partirono, lavorarono duro, spesso ammalandosi, talvolta morendo sul cantiere, e poi, con un po’ di fortuna, sono tornati al paese natio obbedendo al richiamo delle radici, hanno investito i risparmi, creato aziende che hanno dato lavoro agli altri e oggi raccontano le loro parabole vincenti.
In una terra, il Salento, che, corsi e ricorsi, è vista come l’Eden che realizza i sogni di tutti, dei migranti dei sud del mondo che arrivano scacciati da guerre, carestie, persecuzioni religiose, pulizie etniche: come negli anni ’50 e ’60 i meridionali vedevano la Svizzera, la Francia, il Belgio, la Germania, ecc. Corsi e ricorsi di vichiana memoria, l’eterno ritorno niciano, il tempo che gira in tondo come sosteneva Garcìa-Màrquez.
Carmelo Bove è nato a Matino e ha 70 anni. Nel 2016 festeggerà i 30 anni dell’attività commerciale (un negozio di piastrelle) aperta a Casarano nell’86. Dopo la scuola di avviamento professionale frequentata a Parabita, lavora come operaio nell’edilizia. Lavoro tanto, pane poco. Futuro ancora meno. Così ha appena 16 quando segue le orme del padre, emigrato anni prima a Berna (CH). Lo assume la “Ghilmetti”, azienda specializzata nel restauro di palazzi antichi. Ha 20 anni quando conosce una ragazza di Parabita, se ne innamora e scappano tornando in Salento, a Matino. Si sposano, tornano in Svizzera, nascono Gianni e Sabina. Ma la nostalgia è troppo forte e nel 1974 torna al paese di origine. Apre una ditta edile. Purtroppo in Svizzera, lavorando negli scavi dei palazzi, s’è ammalato: non può lavorare. Seguono anni duri. Poi, con un parente, mette su l’attività di cui si diceva e il successo premia i sacrifici fatti. Ne va orgoglioso.
Come Mario Marsano, classe 1947, anche lui di Matino: ha 15 dipendenti. A 15 anni lascia il paese e in Svizzera inizia a fare il camionista. Dopo la nascita della prima figlia, è tornato e ha investito i risparmi nel settore della ferramenta. A cui successivamente ha affiancato il vetro piano. E’ soddisfatto di dare lavoro agli altri. Giorgio Lecci è nell’edilizia da quando aveva appena 14 anni. Il cemento armato diventa subito il suo terreno di ricerca. Lavora alla costruzione della sede della Banca Popolare Pugliese. Emigra in Svizzera dove lavora come operaio. Tornato a Matino, fonda la Lecci Costruzioni, che manda avanti con i tre figli. Realizza: la scuola media, il calvario, le gradinate dello stadio cittadino e della vicina Tuglie, la cantina sociale di Melissano. Il successo porta l’impresa in Italia (Triveneto, Marche) e in Europa: Lussemburgo, Eurodisney (Parigi), ecc.
La “Bema” di Matino oggi ha 43 anni e 20 dipendenti. La fondò Giorgio De Salvatore (è cavaliere). Storia molto intensa: nel 1962, a 16 anni, è impegnato nell’edilizia (apprendista muratore). Ansioso di vedere il mondo, emigra a Niederbipp (città svizzera oggi gemellata con l’amata Matino). Furono tre anni di lavoro durissimo. Torna in paese e fonda un’azienda specializzata nei manufatti di cemento (mattoni). Ha creato un nuovo mattone, tecnicamente e materialmente all’avanguardia. “Ai giovani – suggerisce l’imprenditore – consiglio di non arrendersi mai…”.
Salvatore De Giorgi ha 55 anni. Segue studi tecnici a Gallipoli, poi si laurea in Ingegneria Chimica al Politecnico di Torino. E’ sposato con Mara (piemontese), hanno un figlio di 23 anni, Antonio. Nell’88 lavora in un ex stabilimento della Fiat che produce bulloni. L’azienda è rilevata dalla famiglia Fontana (Loris e Valter) e Salvatore per 20 anni ricopre il prestigioso ruolo di direttore degli impianti. Poi sale uno step: gli affidano la direzione degli impianti e degli investimenti degli 8 stabilimenti in Italia del Gruppo, che tre anni fa ha acquisito aziende in Brasile, Messico, Nordamerica (dal Gruppo Acument bullonerie). Oggi ha 22 stabilimenti ed è leader del brand bulloni per auto, macchine movimento-terra, aerei. Salvatore è direttore degli impianti e degli investimenti di tutti gli stabilimenti del Gruppo Fontana nel mondo.
5 storie di successo che dicono della genialità dei nostri imprenditori, il sacrificio, l’amore per il proprio lavoro, il rischio: rappresentano il Sud migliore, non quello propagandato demagogicamente, strumentalmente dai politici, ma quello vero…
Francesco Greco
A questi ” pionieri ” , fulgido esempio di tenacia ed abnegazione, va ogni riconoscimento per il loro apporto umano e sociale.