È l’incertezza che affascina. La nebbia rende le cose meravigliose (Oscar Wilde). La nebbia come incertezza, il fascino di un velo che copre i tratti di una figura dai contorni definiti, ben impressi da canoni consolidati dalla consuetudine, delineati negli occhi di chi guarda più per abitudine che per scoprire ciò che in realtà si crede di conoscere. Cala la nebbia, si strizzano gli occhi per guardare oltre quel velo opaco, per cercare quei contorni familiari. La nebbia cala anche sulla serra di Giuggianello. Si aguzza la vista. Ai quei tratti scontati se ne aggiungono di nuovi coperti da alcune urla. Si, qualcuno sta gridando. Il sole è appena sorto. Un altro urlo… è una donna.
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