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La chiesa della Madonna della Serra, Giuggianello

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È l’incertezza che affascina. La nebbia rende le cose meravigliose (Oscar Wilde). La nebbia come incertezza, il fascino di un velo che copre i tratti di una figura dai contorni definiti, ben impressi da canoni consolidati dalla consuetudine, delineati negli occhi di chi guarda più per abitudine che per scoprire ciò che in realtà si crede di conoscere. Cala la nebbia, si strizzano gli occhi per guardare oltre quel velo opaco, per cercare quei contorni familiari. La nebbia cala anche sulla serra di Giuggianello. Si aguzza la vista. Ai quei tratti scontati se ne aggiungono di nuovi coperti da alcune urla. Si, qualcuno sta gridando. Il sole è appena sorto. Un altro urlo… è  una donna.

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La “Medicina d’altri tempi” tra maghi e guaritori

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SALVE (Le) – Una nuova opera del maestro Gino Meuli. Che da una vita indaga il nostro passato, facendolo interagire col presente. Contribuendo a rafforzare le nostre radici, tener viva la memoria, arricchire il mosaico della nostra identità di nuove tessere e che già ci ha dato “Epistolario di un sogno”, Anche i salentini scrivevano al Duce” (1997), nel 2004 il pregevole “I dialetti del Capo di Leuca” (tre edizioni), nel 2010 “Alla ricerca del tempo perduto” e nel 2014 “Correva l’anno”.

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