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“Comi? Io lo conoscevo bene…”

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LUCUGNANO (Le) – Fu un funerale povero quello del poeta salentino Girolamo Comi (Casamassella, 1890), il 4 aprile 1968 a Lucugnano.

La chiesa era a due passi, il corteo uscì dal grande portone del palazzo che si affaccia sulla piazza principale del paese e che era stata la sua dimora per 70 anni, attraversò la via principale che a sud porta a Leuca e a nord a Maglie-Lecce e imboccò il vicolo di fronte.

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ARTE. Luigi Sergi e la realtà che affiora dall’inconscio

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PRESICCE (Le) – Una realtà nella realtà, la contiene, corre sottotraccia, carsica, invisibile eppure palpitante e viva.
Come nel nostro in inconscio. Mondi lontani, perduti, immaginati, forse mai esistiti. Echi infiniti e languidi di memoria, di sogni, di speranze abortite, rimaste incompiute. Come nella vita di tutti noi.

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Zeerø

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“Papà, mi compri una pianola?”

Comincia così la storia, domani forse la favola, di Zeero, alias Francesco Ruberti, da Montesardo (Lecce), un nome che è meglio segnare sulla nostre agende, perché sicuramente ne sentiremo parlare nei prossimi anni, un cantautore dallo stile fresco e innovativo.

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