ZOLLINO (Le) – “Cristu du celu teni l’acqua/ no me la fare du celu cadire…”.
Se nella vita si vive di intuizioni, di folgorazioni, la ricercatrice, musicista e cantante Anna Cinzia Villani fu la prima, tanti anni fa, a capire che era necessario fermare la deriva della memoria che in nome della globalizzazione culturale stava omologando Terra d’Otranto ad altri angoli del pianeta, derubandola della sua anima più antica, nobile, ricca di pathos.
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