Un piatto che sicuramente non può mancare sulle tavole salentine dopo un primo a base di verdure o legumi è quello delle “Frittatine de cuccuzza“, ossia le frittelle di zucchina. Si tratta di un secondo che in realtà potrebbe essere utilizzato benissimo anche come contorno o antipasto, così come avviene in molti ristoranti locali i quali accostano alla cucina più blasonata, anche piccole pillole di gastronomia locale.
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Chi segue le pubblicazioni su Salogentis avrà avuto modo di notar come spesso ricorrono, nella varie tematiche affrontate, il tema dei Pirati e delle incursioni di questi sulla terra ferma.
Per un maggiore comprensione di quanto vi abbiamo raccontato fino a questo momento vi consigliamo di leggere questo articolo di Pierpaolo Panico – Un tratto di mare assai pericoloso, pubblicato su “Terra di Leuca” – n. 35 – febbraio 2010, consultabile on line a questo link.
Come spesso accade i luoghi più belli e incantati del Salento sono anche quelli più intrisi di mistero e antiche leggende.
La leggenda, una semplice storia narrata oralmente da generazione in generazione, dai popolani ai curiosi viaggiatori che nei secoli hanno oltrepassato questa terra, o semplicemente da una guida ad un turista; per quanto semplice possa essere custodisce in sé qualcosa di ammaliante, tanto da spingere gli occhi dell’osservatore a guardare senza sosta l’oggetto di tanto mistero…Quella che tocca le spiagge di Melendugno, nella località che prende il nome di Torre dell’Orso, è sicuramente una delle più belle e tristi leggende che il Salento ha da raccontare…
1 commentoLa festa di Santa Domenica a Scorrano giunge puntuale ogni 5, 6 e 7 Luglio di ogni anno, proprio nel periodo in cui ricorre la celebrazione liturgica della Santa, il 6 Luglio appunto, per ricordarne la morte avvenuta durante le persecuzioni di Diocleziano, nel 303.
La data di nascita, così come i luoghi in cui la Santa avrebbe effettivamente vissuto non sono noti con certezza. Fonti latine la vedrebbero nascere e morire in Campagna, per essere poi portata a Tropea subito dopo l’applicazione del martirio. Fonti greche, invece, la vedrebbero muovere i primi passi nella stessa Tropea, o in Asia minore, in un periodo compreso tra il 260 e il 287, per essere infine giustiziata a Nicomedia.
1 commentoIl Salento non è solo terra di “sole, mare e vento”, come un motto ormai stereotipato quasi come un pregiudizio vuol far credere al resto d’Italia, bensì è un concentrato di comuni che hanno molto da raccontare a coloro che hanno anche solo pochi minuti per ascoltare, con la certezza di essere poi rapiti in un mondo che non ci si sarebbe mai aspettati di poter esplorare. Ed ecco allora che, con un gruppo di amici dediderosi di fare quattro passi in un caldo anche se ventoso sabato mattina, ci si reca a Muro Leccese, piccolo abitato raggiungibile comodamente anche tramite le ferrovie Sud-Est.
Lascia un commentoDalla tarda primavera all’estate, un piatto che sicuramente non poteva mancare sulla tavola dei salentini che avevano la fortuna di vivere in prossimità del mare, aveva tra gli ingredienti principali le foglie di una pianta spontanea, li Ripili de mare. Si tratta del finocchetto marino, una pianta tipica della macchia mediterranea che cresce in gran quantità in prossimità delle zone costiere, molto frequenti in prossimità di scogliere rocciose.
Lascia un commentoQuesto articolo è tratto da una raccolta delle opere che alcuni scrittori-viaggiatori europei, venuti in visita in Italia, hanno scritto in relazione al fenomeno del Tarantismo, e che potete visionare sull’apposita pagina dei nostri amici di FriendsOfPuglia, curata da Monia Saponaro. Vi invitiamo caldamente a visitarla per maggiori e interessanti informazioni.
Lascia un commentoEra il 28 Giugno del 2007 quando nel salento cominciò a diffondersi la notizia dell’affondamento di una nave Turca nel mar Ionio, a circa 800 metri di distanza dalla costa di Torre Vado, marina di Morciano di Leuca. Si tratta del Tevfik Kaptan 1, una nave che trasportava fortunatamente solo un carico di 1000 tonnellate di filo di ferro in matasse. L’affondamento avvenne nella sera, alle 21:30, nonostante gli sforzi dell’equipaggio che ha preso tutte le misure necessarie per evitare il peggio non riuscendo però nell’intento. La causa dell’affondamento è stata molto probabilmente dovuta ad uno spostamento del pesante carico, forse per la forte agitazione del mare.
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