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Mostra Filatelica per i 150 anni dell’Unità d’Italia

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La proloco di San Pietro in Lama organizza per sabato 7  Maggio 2011, presso la sede municipale di San Pietro in Lama, una mostra filtelica dedicata ai 150 anni dell’unità d’Italia.

Vi sarà anche una rassegna collaterale che vedrà protagonisti lavori di grafica pittorica degli alunni del comprensivo di San Pietro in Lama e del liceo artistico Ciardo di Lecce.

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Matteo Tafuri, l’alchimista di Soleto

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HUMILE SO ET HUMILTA’ ME BASTA. DRAGON DIVENTARO’ SE ALCUN ME TASTA

Queste sono le parole, dal suono vagamente sinistro, che Matteo Tafuri ha voluto fossero incise sull’architrave della sua abitazione. Suonano quasi come un avvertimento, uno “stai attento se tieni cara la pelle” come potremmo dire oggi. In fondo è un frase come tante, che non desterebbe più interesse di quanto non farebbe qualsiasi altro motto o slogan da stadio se, a pronunciarla, non fosse stato un alchimista. Questa è la casa di Matteo Tafuri, l’alchimista di Soleto.

Tutto ad un tratto l’atmosfera si è fatta fredda e uno strano brivido ci corre lungo la schiena…un alchimista? Qui? tra i sorridenti vicoli di Soleto? Come può essere possibile?

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La Settimana Santa negli anni ’60

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Il lunedì, dopo la Domenica delle Palme, per la Chiesa Cattolica, inizia la Settimana Santa che si conclude con la Pasquetta, festività del tutto civile.

La Settimana Santa


Alcuni giorni prima della Pasqua, molte devote, in dei recipienti aperti di terracotta o di metallo smaltato, come quei grandi piatti del tempo antico, vi deponevano della bambagia e vi seminavano molti chicchi di grano. Il recipiente veniva messo, la sera, nel “focalire”, vicino al fuoco, una volta bagnata la bambagia, in modo da consentire che il grano germogliasse . L’umidità e il tepore del fuoco compivano il miracolo; il grano, dopo pochissimi giorni, germogliava, la bambagia doveva essere bagnata spesso, altrimenti il germoglio non si sviluppava. Questa tradizione che, ancor oggi persiste, serviva per preparare gli addobbi del “sabburcu” e cioè la tomba di Gesù che si allestiva la mattina del Venerdì Santo.

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La Domenica delle Palme di un tempo, ricordi di Tiggiano

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Il sabato pomeriggio, giorno precedente la Domenica delle Palme, un componente delle famiglie tiggianesi, di solito il padre, se ne tornava dalla campagna propria, se ne possedeva o da quella altrui, portandosi sulle spalle, se non avesse avuto altri mezzi di locomozione, o sul traino, con un fascio di rami d’ulivo. Servivano il giorno dopo per la Domenica delle Palme.

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Presentazione del libro “Storie di Donne Protagoniste”

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Venerdì, 18 Marzo 2011, ore 18,30, presso la Sala Teatro della Chiesa di Sant’Antonio di Tricase, si terrà la presentazione del volume Storie di Donne Protagoniste scritto da Francesco Accogli, Direttore della Biblioteca Comunale di Tricase.
Il libro è la sintesi di un minuzioso lavoro di ricerca e di documentazione che Francesco Accogli ha messo insieme con passione ed impegno e nel quale si possono ripercorrere le biografie e i pensieri di donne “protagoniste”, di donne importanti perché cruciali in un percorso collettivo di emancipazione che ancora non si è concluso. Nel volume si susseguono, in un continuo crescendo verso la contemporaneità, storie che vale la pena di leggere e trasmettere alle nuove generazioni di donne e di uomini. Storie “locali” che si intrecciano a grandi movimenti storico-politici, “piccole” biografie che si sovrappongono alle grandi conquiste degli ultimi secoli, donne di ogni classe sociale e istruzione che hanno fornito un contributo importante all’avanzamento di un’intera società.

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Radar anti-immigrazione a Gagliano del Capo, e per la salute dei cittadini?

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Rimbomba su facebook da qualche giorno, in un gruppo creato ad hoc per far incontrare e discutere i gaglianesi e non che hanno a cuore le sorti del nostro territorio e della propria salute.

Ciò di cui parliamo è un radar “anti-immigrazione”. La definizione lascia un po’ perplessi il giorno dopo le celebrazioni volute dal comune di Otranto per i 20anni dal primo sbarco di immigrati albanesi sulle nostre coste, un esodo che anche i giovani ricordano e che sicuramente ha caratterizzato di molto lo spirito d’accoglienza e di apertura dei salentini che vivono sulla costa.

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Salento da salvare: il ninfeo di Felline di Alliste

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Ci sono forse luoghi fiabeschi e scintillanti anche in una terra arsa dal sole, luoghi che in una terra strinta in una perenne lotta con la sua sete d’acqua, che solo a vederli o ad immaginarli ci riportano indietro nel tempo … ci riportano sui banchi di scuola, al liceo, quando, scocciati o meno, leggevamo e pensavamo scenari tipici dell’Arcadia letteraria, o forse di bucolica virgiliana memoria … o, più semplicemente, il pensiero forse vola ai magici boschi, alle sorgenti  ed alle cascate, a quei luoghi abitati da folletti, spiritelli e creature leggendarie, di ancora più infantile e fanciullesco ricordo …

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I “cuzziddhi” di San Giuseppe: l’origine della festa di Salignano

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A Salignano, frazione di Castrignano del Capo, si festeggia ogni anno la festa di San Giuseppe. L’origine di questa festa sarebbe molto curiosa e determinata da un peccato di gola che vide vittima gli abitanti di Castrignano del Capo molto tempo fa.

La Statua che ora risiede in una chiesa della frazione di Salignano, a metà strada tra Santa Maria di Leuca e Castrignano del Capo, apparteneva in origine a quest’ultimo e, come di consueto, ogni anno in occasione delle celebrazioni religiose per il Santo, veniva trasportata per le strade del paese tra la musica delle bande popolari e festoni decorativi, il tutto scandito secondo ritmi e rituali definiti dal rigore ecclesiastico che vigeva al tempo.

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