TAURISANO (Le) – “Dalle solide-tetre carceri/ dell’Inquisizione di Tolosa,/ ansimante-trepidante col cuore in gola,/ ma fermo-fèrreo-incorruttibile/ nelle tue liberal-futuristiche idee,/ attendesti l’assordante frastuono/ del gelido chiavistello…”, da “Vanineide” (il poemetto degli ultimi istanti di vita del filosofo Giulio Cesare Vanini prima di essere arso vivo per le sue idee) di Luigi Di Seclì, giunto alla terza edizione (“Stampe Armida”).
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