Da Taviano al cinema internazionale: Giuseppe Portaccio story
TAVIANO (LE) – Era nel cast di “Without Blood” (Senza sangue), prodotto e diretto da Angelina Jolie, dal romanzo di Alessandro Baricco (Feltrinelli, 2013), uscito in tutto il mondo lo scorso 10 aprile.
Ricorda: “Abbiamo girato in una masseria fra Martina Franca e Taranto. Noi comparse eravamo sedute a un tavolo. C’era un altro tavolo rotondo con attori che parlavano in inglese e un altro tavolo ancora pure di comparse con tre donne a seno nudo. Era una bisca. Ci hanno fatti alzare e camminare nella sala…”.
Storia di Giuseppe Portaccio, attore, da Taviano (Lecce). Tutti lo cercano, tutti lo vogliono. Cominciò nel 2010 recitando in “Totem Blue”, opera prima di Massimo Fersini, pluripremiata in tutto il mondo. E da allora non si è più fermato.
Altro giro, altro film, una serie tv del regista Mario Salieri: “La veggente di Casavatore”, (2024), che ha vinto il premio come migliore serie Web al Cinestar di Chicago Film Festival, girato a Castiglione del Lago (Perugia). La veggente ha origini contadine, è zitella, parla solo il dialetto napoletano stretto…
Portaccio: “Ho lavorato due giorni, ho fatto l’ammalato nel letto. Poi sulla sedie a rotelle… E’ stata una bella esperienza, sto pure sui manifesti… Come mi hanno preso? Bisognava mandare un video in cui ci si fingeva malati, sulla sedia a rotelle, intenti a scacciare una mosca dal naso… Il mio è piaciuto…”.
E poi “Ho visto un re”, una fiaba contro la xenofobia, di Giorgia Farina, in uscita il prossimo 30 aprile. 1936, ai tempi della guerra in Etiopia, l’incredibile storia vera di un Principe africano…

Location delle riprese: Castel Madama, vicino Roma, un vecchio cinema. Anche stavolta due giorni di lavorazione: “Eravamo vestiti da gendarmi, ci hanno fatti sedere in prima fila, ci hanno ripresi in primo piano…”.
Ricordate, Giuseppe Portaccio, prossimamente sul grande schermo…
Francesco Greco