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La marina di San Foca

Situata sull’incantevole costa Adriatica, San Foca, la marina di Melendugno con il nome di un santo così come per molte altre marine del Salento, si estende selvaggiamente in una zona di costa compresa tra Torre Specchia Ruggieri e Roca Vecchia, quest’ultima piuttosto famosa anche per importanti scavi archeologici oltre che per la bellezza dei suoi paesaggi.

San Foca è un Santo di cui si hanno poche informazioni, molto confuse e probabilmente attribuibili anche a individui differenti accomunati dallo stesso nome. Anche Foca fu ucciso per la sua fede cristiana e si racconta che la sua bontà era tale da spingerlo a scavarsi da solo la fossa in cui sarebbe stato poi seppellito per risparmiare del lavoro ai suoi carnefici.

Protettore dei giardinieri, degli ortolani, dei marinai, e di coloro che sono stati morsi da serpenti, secondo l’Amari il suo culto nell’Italia meridionale sarebbe legato al prestigio del generale bizantino Niceforo Foca il vecchio che alla fine del IX secolo liberò la Puglia e la Calabria dai Saraceni.

Questo tratto di costa è caratterizzato da due insenature sabbiose che delimitano uno dei più importanti porti turistici del Salento, in grado di ospitare fino a 500 barche, e da restanti componenti rocciose con dimensioni variabili, fino ai trenta metri verso il mare. Lo scoglio tra quelli più famosi è quello definito dell'”otto”.

Guardando l’acqua cristallina dalla spiaggia purissima queste “piccole” escrescenze rocciose danno l’idea di un piccolo arcipelago, nonchè un tocco di colore in più tra le diverse sfumature dell’acqua.

L’azzurro delle acque e del cielo si congiunge armoniosamente con i vivaci colori dei fiori e delle piante della macchia mediterranea, una composizione semplice di elementi davvero molto suggestiva ed accogliente.

Marco Piccinni

SITOGRAFIA:

Wikipedia – San Foca (località e biografia)


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