Tempo di lettura: 3 minutiIl sole stà per tramontare in prossimità del punto più alto del Salento, un piccolo Everest dal quale lo sguardo si getta in ogni direzione alla ricerca di un paese piuttosto che un altro per tentare di riconoscere tra le silhouette dei monumenti più alti, simboli dei rispettivi comuni, quella torre, quel campanile, quella chiesa che vista da tanto lontano e da tanto in alto sembra quasi di riuscire a toccare con un dito incuranti delle effettive distanze che ti separano da essa. Si scorge anche il mare, infuocato dal rosso del sole che da qui a breve si getterà nelle sue acque spegnendo il giorno.
Una leggera foschia si sfuma con un cremisi surreale, dall’alto di un piccolo dirupo dal quale la mente si carica di strane energie e pensieri, le tue immaginarie potenzialità si moltiplicano a vista d’occhio come una colonia batterica. L’attenzione spazia in ogni dove alla ricerca della destinazione del nostro breve viaggio. Siamo a Parabita, nella valle della “Matonna du Carottu”.