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Maglie

I luoghi da visitare e le tradizioni da conoscere a Maglie

Strada vicinale “Via te l’oju”, l’antica via dell’olio a Maglie

Tempo di lettura: 2 minuti

Gli ingranaggi della macchina produttiva di intere generazioni di salentini sono stati oleati dallo stesso olio prodotto da ettari di uliveti che colmavano qualunque orizzonte sul quale si poggiasse lo sguardo. Maturato alla luce del sole e lavorato nel sottosuolo in centinaia di frantoi ipogei scavati nella nuda roccia, con macine messe in movimento da muli e asini che si alternavano durante le ore del giorno e delle notte per permettere alla produzione di non fermarsi mai. Ininterrottamente. Per diversi mesi l’anno.

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SS 275 Maglie-Leuca a 4 corsie: ruspe a gennaio?

Tempo di lettura: 4 minutiMetti una sera sotto Natale a discutere appassionatamente di S.S. 275 Maglie-Leuca a 4 corsie, mentre i tecnici fanno gli ultimi rilievi aggirandosi come ombre minacciose sul territorio e già nelle prime settimane del 2013 potrebbero arrivare le ruspe. E’ accaduto a Maglie, alla Libreria “Universal” (la splendida location inventata anni fa da Anna Rita D’Alba, Paolo e Alessio Amato, in via Ospedale, 28), alla prima presentazione di “Quattro corsie e un funerale” (275 “no” al Salento sfregiato), il libro di 168 pagine (costo 14 €) curato dal giornalista Francesco Greco e appena uscito per le edizioni Miele di Gagliano, con la bellissima cover di Roberto Russo, il progetto grafico di Antonio Pizzolante e le foto di Dario Carbone.

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SS 16 Maglie-Otranto, il dialogo fermerà le ruspe?

Tempo di lettura: 3 minutiMAGLIE – Mentre i mezzi meccanici alla periferia est spianano le testimonianze del passato di una terra antica e magica qual è il Salento, i segni di una storia millenaria (fra cui l’insediamento preistorico con oggetti in selce, ossidiana, calcare duro appena emerso in agro di Palmariggi e segnalato da Cristiano Villani di Cannole) che al contrario andrebbero recuperati, valorizzati e messi in un circuito virtuoso che crei sviluppo e Pil, e i primi ulivi secolari carichi di frutto sono maciullati dalle ruspe, d’incanto si scopre la forza del dialogo, il fuoco della parola e ci si diede a un tavolo per parlare dell’allargamento a 4 corsie della S.S. 16 Maglie-Otranto.

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“Tagliata da un vetro di sole”. E’ donna la poesia del secolo

Tempo di lettura: 3 minutiIl 2012 sarà antologizzato come l’anno del ritorno della poesia. Ritorno alla grande, specie della poesia delle donne, e specie del Sud. Ma scritta per tutti: l’uomo d’ogni angolo del mondo, l’universo. Feriti dalla volgarità del tempo, insudiciati dalla bruttezza delle sue interfacce, ci disponiamo ad accoglierla nell’ingenua illusione di curar le ferite, godere accidentalmente di un po’ di dolcezza, di bellezza, uno spicchio di cielo, un sorso d’aria pura, prima che sia, direbbe Ungaretti, “subito sera”. In verità avevamo avuto sentore del trend un anno fa. Sera di luglio, un gruppo di donne organizza un reading in una piazza leccese. Temporale improvviso, la gente si ripara come può e poi torna a riempirla. Ognuno va al leggio e declama versi, suoi o dei grandi (Pasolini, Garcìa Lorca, Holderlin, Achmatova, Baudelaire, ecc.). Fino a notte tarda. Assetati di bei versi, emozioni vere, non sublimate: balsamo per le nostre quotidiane inquietudini.

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Maglie, la Fiera dei Campanelli

Tempo di lettura: < 1 minuto

A Maglie il venerdì precedente la Settimana Santa si tinge dei variopinti colori degli oggetti in terracotta che animano la tradizionale Fiera dei Campanelli o Fiera della Madonna Addolorata.  Fiera che si tiene ogni anno lungo la strada che da Piazza Tamborino conduce verso il Santuario dell’Addolorata, il venerdì antecedente alla Domenica delle Palme, giorno liturgicamente dedicato a festeggiare la Madonna dei sette dolori.

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Maglie, i versi di-vini dei poeti di ieri e oggi

Tempo di lettura: 3 minuti

“Non berremo dallo stesso bicchiere

l’acqua o il dolce vino…”

(Anna Achmatova)

“A me piacciono gli anfratti bui

delle osterie dormienti…”

(Alda Merini)

“La vita è così amara,

il vino è così dolce;

perché dunque non bere?”

(Umberto Saba).

Da Orazio a Esenin, da Neruda a Emily Dickinson, passando per Catullo e Lorenzo dè Medici sino a Herman Hesse, Borges, Vincenzo Cardarelli e Cesare Pavese, poeti e scrittori d’ogni tempo hanno cantato il vino, bevanda modesta ma polisemica, capace di evocare un ventaglio di connessioni, carsiche e di superficie.

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I passeri di Maglie, storia di un paese e dei suoi abitanti

Tempo di lettura: 2 minutiGli abitanti di Maglie sono chiamati pàssari (passeri) sinonimo di semplicioni, per via del solito aneddoto che li ha per protagonisti.

Si racconta, dunque, che i contadini magliesi erano tormentati da un’invasione di pàssari nei loro campi che distruggevano i raccolti. Così, di comune accordo, i Magliesi decisero di innalzare con scràce e scuérpi (rovi e sterpi) una barriera sul bordo superiore dei muri di cinta per evitare l’ingresso degli uccelli.

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