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Le ruspe non partiranno

Risposta del Presidente del Comitato 275 all’articolo del 22 Dicembre 2012

Nel mondo umano è prassi che il bene si scriva sulla sabbia e il male si incida sulla dura pietra; nel mondo degli umani è consuetudine sbagliare, essere in un certo senso cagionevoli di perfezione, soprattutto se si fa qualcosa, se ci si attiva nel tentativo di migliorare la società del mondo degli umani.

Se l’homo civicus resta seduto davanti al bar a guardare lo scorrere delle cose, il fluire della vita, se la sua postura è quella tipica delle braccia conserte e lo sguardo del critico a tutti i costi, allora si che si è in una posizione socialmente elevata; si può sentenziare: questo ha sbagliato, avrebbe dovuto fare così, insomma i detti non esistono per caso e comu la facila sbagli è il senso della vita.

Ho sempre accettato le critiche propositive anche se dure, l’importante che non si intravedessero sterilità e cattiveria. Ma la cosa peggiore che si possa fare è puntare l’indice con perfidia, con arrogante piccolezza. L’ultimo evento organizzato dal comitato insieme al forum ambiente salute, la CIA, cittadinanzattiva, i tre giorni dipanati fra Tricase, Maglie e Lecce sono stato l’unico recente evento in cui siamo stati chiamati ad essere partecipi.

Semplicemente nessuno ci ha invitato ad organizzare la presentazione del libro 4 corsie e un funerale, quindi nessuno può pretendere la presenza mia o del Comitato s.s.275 e questo non per boicottaggio come qualcuno si è permesso di dire, ma personalmente per impegni di lavoro.

Semplicemente nel giorno in cui il direttore d’orchestra ha deciso con la libreria e forse con il fantomatico editore (a cui chiederemo i diritti, visto che non gli è sembrato opportuno concedere neanche le briciole),non potevo esserci sia per l’orario (le 17) che per il giorno infrasettimanale (Venerdì).

Pier Luigi Sullo, fondatore del manifesto e direttore per tanti anni della rivista settimanale Carta ha appena pubblicato a quattro mani, insieme ad Anna Pizzo, un libro dal titolo NO TAV d’Italia i cui proventi sono interamente devoluti ad i Comitati ed alle Associazioni impegnate nella lotta per la difesa del territorio; troppa grazia sarebbe stata, ma almeno un po’ di sensibilità da coloro che si distinguono per abbuffi e scorpacciate editoriali (loro si che se ne intendono di dinamiche editoriali) ce la saremmo aspettata.

Forse di approfittatori ne è pieno il mondo,  ma quando ce li hai sopra casa un po’ dispiace, soprattutto se si è contribuito alla stesura del testo. Certo il lavoro di raccolta è giusto che sia ripagato, così anche la spesa di pubblicare un libro, ma una parte a chi ogni giorno è impegnato psicologicamente, mediaticamente ed economicamente nel sostenere una lotta impari contro le lobby del sistema Salento, un piccolo aiuto per non dover sempre pagare di tasca nostra le spese legali,  le così inutili carte bollate, per non sentirci sfruttati, si poteva prevedere o è come bestemmiare in chiesa anche questo?

A Gennaio le ruspe non partiranno nel Capo di Leuca, a differenza (ahinoi) di quelle della Maglie Otranto e della CircumSalentina già in azione da un po’ a sfregiare e stravolgere il Salento e sradicare le radici di padre Turoldo. Non partiranno anche grazie all’impegno del Comitato s.s.275 che è fatto di individuiche non fanno gli ambientalisti di professione e non si possono accusare di vivere nell’individualismo esasperato, autolesionistico e narcisistico.

La stampa è al servigio dei grandi gruppi, ne è la riprova come trattino i nostri comunicati, i nostri interventi sui media e ti assicuro caro direttore che in questi anni ne abbiamo fatti tanti e tutti documentati; certo potevamo fare di più……….. chi non potrebbe……… ma se i modi con cui vengono premiati gli sforzi sono sfruttare l’argomento di grido per fini individuali, forse è meglio stare con le braccia conserte ed additare i folli che si danno da fare.

Infine, vorrei precisare una questione che è emersa da quella indimenticabile serata; l’associazione Italia Nostra ha sempre condiviso la nostra battaglia, lo dimostra la conferenza stampa fatta nel Maggio del 2010 con Nicola Caracciolo Vice Presidente Nazionale, alla sala del mappamondo a Roma insieme a Stefano Ciafani (Direttivo Legambiente Nazionale) ed  il gruppo parlamentare dei Radicali (video visibile sul sito www.sos275.it ).

Peccato che quando è stato il momento di decidere se appoggiare il nostro ricorso, finalmente libero dai Pellegrini (non quelli in viaggio de finibusterrae) e dai legacci degli affari, le associazioni nazionali mal consigliate dai referenti locali abbiano deciso di allinearsi con i moderati Regionali.

I venticinquenni canuti ambientalisti di d’alemiana memoriamai obbligheranno il Comitato s.s.275 ad associare la sua immagine a quella di mons. Francesco Ruppi.  Noi siamo all’antica e crediamo che il Cristianesimo sia un’altra cosa, sia quello nato nei vicoli di Alessano, fra gli immigrati, i poveri, i senza tetto, le prostitute, e maturato fra le bombe di Sarajevo; quello si che lo abbracciamo favorevolmente.

P.S.

Se l’editore o chi per lui volesse organizzare la presentazione del libro insieme al Comitato s.s.275, noi siamo disponibili, basta chiamare e mettersi in contatto.

Per il Comitato S.S.27

Vito Lisi


Un commento su “Le ruspe non partiranno

  1. ANTONIO ha detto:

    FATEVI DA PARTE. !!!!!! LASCIATE PASSARE LE RUSPE PER LA GRANDE STRADA MAGLIE LEUCA

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