Un uomo poliedrico, umile, caparbio al punto giusto da arrivare presso le scrivanie dei potenti delle Terra per una tazza di the, a stipulare accordi, a fare da paciere tra territori in subbuglio nonché, e non per ultimo, curare gli interessi del Salento, il suo collegio elettorale: parliamo dello statista Giuseppe Codacci-Pisanelli.
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Aneddoti e Curiosità
Gli aneddoti più struggenti e le curiosità più esilaranti dal mondo della tradizione contadina del Salento. Tutto quello che gli altri non ti hanno mai raccontato e che hai dato per scontato. Lasciati incuriosire dai nostri “Aneddoti e Curiosità”!
“Ringrazio di cuore 25 Los Angeles Indie Film Festival. Per quell’attimo dove i molti in qualche modo ritrovano quell’energia e quella magia per sentirsi tutt’Uno…”.
Lascia un commentoTAVIANO (LE) – Era nel cast di “Without Blood” (Senza sangue), prodotto e diretto da Angelina Jolie, dal romanzo di Alessandro Baricco (Feltrinelli, 2013), uscito in tutto il mondo lo scorso 10 aprile.
Ricorda: “Abbiamo girato in una masseria fra Martina Franca e Taranto. Noi comparse eravamo sedute a un tavolo. C’era un altro tavolo rotondo con attori che parlavano in inglese e un altro tavolo ancora pure di comparse con tre donne a seno nudo. Era una bisca. Ci hanno fatti alzare e camminare nella sala…”.
Lascia un commentoUna buca, in terra altre 5 intorno. Ci si posizionava a 4-5 metri e si lanciava un’arancia “rizza” (amara, il melangolo). Se si fermava in una delle buche laterali si vinceva la propria puntata, prendeva invece tutto il monte chi riusciva a farla andare in quella centrale.
Lascia un commentoS. MARIA DI LEUCA – “Allontana le guerre”, “La pace del mondo è nelle tue gloriose mani”. “Affidiamo nostra figlia alla Madonna di Leuca affinché la gestazione e il parto vadano bene”.
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“Radio Pirata? Un mito! – sorride Morena Russo – Quando ci penso, è come avere un piede nel passato e uno nel XXI secolo…”.
Fu molto vivace e prolifica, nei Settanta, l’impresa radiofonica privata: le radio libere nascevano un po’ ovunque, in tutta Italia. Da Bologna (Radio Alice) a Roma (Radio Onda Rossa), a Milano (Radio Popolare).
Lascia un commentoTaranta? No, grazie! Papa Cajazzu è più identitario, più iconico se si tratta di rappresentare l’anima più profonda dell’uomo di Terra d’Otranto.
Lascia un commentoAveva spesso delle folgorazioni in cui leggeva una strofa, un refrain delle immortali hit ormai patrimonio immateriale dell’immaginario collettivo italiano Giulio Rapetti, nome d’arte Mogol.
Lascia un commentoMONTESARDO (LE) – La famiglia Cazzato e il Cuore di Gesù: un legame solido e una devozione antica, che affonda le radici nella notte dei tempi. Precisamente dal secolo scorso, quando, nella prima guerra mondiale (1915-1918), Ippazio Cazzato da Montesardo perse il figlio Francesco sul campo di battaglia, a Monte San Michele: era il 16 giugno del 1916, gli austriaci per la prima volta usarono i gas tossici, i morti italiani furono 6mila, 4mila tra feriti e dispersi. Francesco aveva vent’anni e fu riconosciuto dal padre. Che spesso raccontava: “Il Piave era di colore rosso per i tanti soldati italiani morti…”. Si ignora dove poi fu sepolto, almeno i Cazzato non lo sanno. Per devozione e in memoria dello sfortunato ragazzo, fu fatta la statua.
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