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Aneddoti e Curiosità

Gli aneddoti più struggenti e le curiosità più esilaranti dal mondo della tradizione contadina del Salento. Tutto quello che gli altri non ti hanno mai raccontato e che hai dato per scontato. Lasciati incuriosire dai nostri “Aneddoti e Curiosità”!

L’anello di Nardò, un superciclosincrotrone nel Salento?

Tempo di lettura: 5 minuti

Un uomo poliedrico, umile, caparbio al punto giusto da arrivare presso le scrivanie dei potenti delle Terra per una tazza di the, a stipulare accordi, a fare da paciere tra territori in subbuglio nonché, e non per ultimo, curare gli interessi del Salento, il suo collegio elettorale: parliamo dello statista Giuseppe Codacci-Pisanelli. 

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“Cuore di carta” girato a Scorrano premiato all’Indie Fest di Los Angeles 

Tempo di lettura: 6 minuti

“Ringrazio di cuore 25 Los Angeles Indie Film Festival. Per quell’attimo dove i molti in qualche modo ritrovano quell’energia e quella magia per sentirsi tutt’Uno…”.

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Da Taviano al cinema internazionale: Giuseppe Portaccio story

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TAVIANO (LE) – Era nel cast di “Without Blood” (Senza sangue), prodotto e diretto da Angelina Jolie, dal romanzo di Alessandro Baricco (Feltrinelli, 2013), uscito in tutto il mondo lo scorso 10 aprile.

Ricorda: “Abbiamo girato in una masseria fra Martina Franca e Taranto. Noi comparse eravamo sedute a un tavolo. C’era un altro tavolo rotondo con attori che parlavano in inglese e un altro tavolo ancora pure di comparse con tre donne a seno nudo. Era una bisca. Ci hanno fatti alzare e camminare nella sala…”.

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“Quando nacque Radio Pirata…”. Parla Morena Russo

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“Radio Pirata? Un mito! – sorride Morena Russo – Quando ci penso, è come avere un piede nel passato e uno nel XXI secolo…”.

Fu molto vivace e prolifica, nei Settanta, l’impresa radiofonica privata: le radio libere nascevano un po’ ovunque, in tutta Italia. Da Bologna (Radio Alice) a Roma (Radio Onda Rossa), a Milano (Radio Popolare).

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Montesardo, l’antica devozione dei Cazzato per il Cuore di Gesù

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MONTESARDO (LE) – La famiglia Cazzato e il Cuore di Gesù: un legame solido e una devozione antica, che affonda le radici nella notte dei tempi. Precisamente dal secolo scorso, quando, nella prima guerra mondiale (1915-1918), Ippazio Cazzato da Montesardo perse il figlio Francesco sul campo di battaglia, a Monte San Michele: era il 16 giugno del 1916, gli austriaci per la prima volta usarono i gas tossici, i morti italiani furono 6mila, 4mila tra feriti e dispersi. Francesco aveva vent’anni e fu riconosciuto dal padre. Che spesso raccontava: “Il Piave era di colore rosso per i tanti soldati italiani morti…”. Si ignora dove poi fu sepolto, almeno i Cazzato non lo sanno. Per devozione e in memoria dello sfortunato ragazzo, fu fatta la statua.

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