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I dati allarmanti sui tumori, l’inquinamento, i cattivi odori e l’ampliamento di una cava fra le abitazioni fanno scoppiare la rabbia tra i cittadini esasperati di Soleto

Fermate la cava e le ciminiere inquinanti! I dati allarmanti sui tumori, l’inquinamento, i cattivi odori e l’ampliamento di una cava fra le abitazioni fanno scoppiare la rabbia tra i cittadini esasperati di Soleto!

I fumi pestilenziali e i cattivi odori emessi da un bitumificio, uniti alla proposta di ampliamento della già devastante cava estrattiva aperta fra le abitazioni, fanno esplodere la rabbia e la disperazione dei cittadini di Soleto, ormai esasperati. La Regione Puglia delega inspiegabilmente le proprie competenze e responsabilità, affidando la valutazione dell’impatto ambientale che deriverebbe dall’ampliamento di una nuova cava al Comune di Soleto, i cui amministratori fanno decidere all’Ufficio Tecnico Comunale! Il coraggio degli amministratori comunali non ha limite! Perché hanno appena convalidato un altro ampliamento pericoloso per la salute dei cittadini: questa volta si tratta di una insalubre zincheria, che sorge in un’area ad alto rischio ambientale per le massicce emissioni di inquinanti industriali prodotte dagli opifici insalubri. Perciò i cittadini sono esasperati e rivolgono un accorato appello a tutte le Istituzioni: “Non possiamo continuare così, SALVATECI, per l’amore dei nostri figli!”, allarmati giustamente per le innumerevoli morti per cancro di tanti giovani, e non più giovani, e per le neoplasie al sistema respiratorio che si sono verificate in questi ultimi tempi. I cittadini hanno così deciso una raccolta di firme da unire ad un esposto alla Magistratura, sperando che il suo intervento sia risolutore e ponga fine all’inquinamento dell’aria e all’ingerimento di prodotti alimentari locali, inevitabilmente contaminati. Si tratta di verificare e fermare, in caso di infrazione delle leggi ambientali, la consistenza e la composizione dei fumi di scarico degli impianti presenti sul territorio, un cementificio, una zincheria, una fonderia e diversi bitumifici. Pochi giorni fa una nube asfissiante, prodotta dalla lavorazione del bitume, ha causato malessere ai cittadini che si sono dovuti trincerare in casa, per evitare di respirare i miasmi mefitici. L’Amministrazione Comunale invece di provvedere ad evitare ulteriori situazioni di rischio, si muove in direzione opposta consentendo, senza alcun coinvolgimento pubblico, l’ampliamento della attività estrattiva di quel bitumificio, classificato come insalubre, attraverso la concessione dello sventramento di altri 4 ettari di territorio agricolo, da aggiungere alla già immensa cava annessa all’impianto. I cittadini di Soleto, preso atto di questo gioco a detrimento della loro salute, chiedono ora alla Regione Puglia, alla Provincia di Lecce e al Comune di sospendere ogni iter autorizzativo, non concedendo il nulla-osta a questa richiesta di ampliamento della già preoccupante situazione della cava, nei confronti della quale semmai è opportuno e urgente mettere in atto le dovute procedure di chiusura e ripristino ambientale con interventi di rinaturalizzazione del territorio. E’ tempo di impedire ogni attività emissiva, fintantoché i camini di questi impianti non siano dotati di filtri che impediscano la dispersione nell’atmosfera dei fumi e delle particelle inquinanti e non siano visibili pubblicamente sui monitor i dati quantitativi e qualitativi delle emissioni, monitorando gli impianti 24 ore su 24. Lo dovete, cari Amministratori pubblici, alla tutela della salute e del paesaggio, sanciti agli artt. 9 e 32 della Costituzione Italiana – la più bella legge del mondo, si dice – e allora la si metta in pratica!

Info: Coordinamento Civico apartitico per la Tutela del Territorio e della Salute del Cittadino, e-mail: coordinamento.civico@libero.it , coordinamentocivico@yahoo.it; Forum Ambiente e Salute del Grande Salento, e-mail: forum.salento@yahoo.it, forum.salento@libero.it, http://forumambiente.altervista.org/.

 

Articolo pubblicato su ItaliaExpress


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