ARTE. Daverio e Sgarbi “incantati” da Luciana Bianco
GALLIPOLI (Le)- L’antica tecnica della cartapesta leccese, “rivisitata”, soggettivizzata, declinata dall’artista Luciana Bianco (www.lucianabianco.com) nelle opere proposte, è piaciuta un sacco a Vittorio Sgarbi e Philippe Daverio.
A Mantova, al Museo “Gonzaga” (qui si trovano opere del Mantegna e del Correggio), nel contesto di “Mantova Artexpo 2019”, “incantati” dal concept della pittrice (che è nata, vive e lavora a Gallipoli), i famosi critici si sono soffermati a lungo, incuriositi, chiedendo news sulla tecnica e tutte le interfacce artistiche ed estetiche della sua originale ricerca così intimamente legata al territorio di Terra d’Otranto e alla sua antica e nobile storia.
Per Luciana è stata una grande emozione, “una bella esperienza, non me l’aspettavo…”, sorride, ma anche, confida, “un momento di crescita personale”. Uno step che l’ha rassicurata sulle sue doti naturali e motivata per gli sviluppi futuri della sua ricerca artistica.
Nelle sei opere proposte, tutto il calore, e il colore del Mediterraneo, la sua possente ricchezza cromatica, il pathos dei suoi mille “cunti” sedimentati in una terra straordinariamente ricca di contaminazioni, affabulazioni, di armonia, di energia.
E dunque, giovani artisti crescono, e si propongono con successo lontani dalle proprie radici (in questo caso Gallipoli, Kalle-Polis, la città bella), ricevendo elogi e incoraggiamenti.
Studi all’Accademia di Belle Arti di Lecce, sposata con Alessandro, due splendidi bambini, Luciana non è comunque un’absolute beginner (esordiente), dal momento che si è proposta con successo in Italia e anche all’estero (Gran Bretagna), e una sua opera è apparsa, l’anno scorso, sulla cover della rivista “Arte” della Mondadori.
Insomma, un’eccellenza del Sud di cui sentiremo parlare in futuro. Brava Luciana!
Francesco Greco