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Salve, l’arte per rilanciare la Società Agricola di Mutuo Soccorso

Nata nel 1890, la Società Agricola Operaia di Mutuo Soccorso di Salve (Lecce) è una delle poche sopravvissute in Puglia. Oggi raccoglie circa 300 soci, ma nel Novecento ne contava tantissimi di più. All’epoca la città era leader nella coltivazione di pomodori e patate novelle: la “pesa” pubblica alla periferia nord-ovest può ancora testimoniare di quel tempo ricco di lavoro, di vita, di un’economia che dava a tutti con generosità.

Poi l’emigrazione massiccia (Salve è uno dei centri a più alto tasso, verso la Svizzera) e l’abbandono delle terre, ha ridimensionato queste realtà associative tenute su da un solido vincolo di solidarietà e di reciproco aiuto.

Chiamato da un anno alla presidenza, Vito Russo, artista di fama internazionale, prof. emerito dell’Accademia di Belle Arti di Lecce, sta rimodulando il ruolo della SAOMS nella contemporaneità, affinché le nuove generazioni trovino un buon motivo per avvicinarsi e proseguire nel lungo cammino.

E’ anche qui il concept della mostra d’arte e artigianato dal titolo “Quando le idee prendono forma”, che ha coinvolto artisti del territorio con proposte polisemiche nella scelta delle tematiche, le tecniche di realizzazione e i materiali usati (dal legno al ferro alla ceramica, etc.).

I numerosissimi visitatori intervenuti all’inaugurazione (si può visitare sino a fine luglio) hanno visto proposte artistiche di alto livello. Pittura, scultura, fotografia, opere di grande impatto emotivo e suggestione. Dalle opere di Lucia Serracca (“Mi alzo alle 4 del mattino e lavoro col trapano…”), ai paesaggi colti nella loro intimità quasi sacra della ph Ester D’Amico (“Amo la natura in ogni suo aspetto… Dalla pittura sono passata alla foto che ha tempi più brevi”) presente con “Carpe diem” (Scatti originali).

Poi le sculture sofferte di Nicola De Marini, passando per l’originalità del maestro Luigi Sergi ai colori caldi di un mondo perduto e che cerchiamo disperatamente di ritrovare di Claudia De Blasi.

E ancora: Cristian Antonio Cataldi, Antonio Dongiovanni, Annalisa Giannelli, Cristian Lecci, Gina Lecci, Fabio Paladini, Biagio Raone, Fabiana Russo, Vito Russo, Antonio Sammali, Leopoldo Scarlino, Salvatore Solidoro e Giada Stivala.

Con due performance live: il ferro battuto del maestro Antonio Sergi, Cassiano e Zaccaria, e il ricamo tradizionale al tombolo della maestra Annarita Rosafio.

E’ proprio vero, aveva ragione Dostoevskij: solo la bellezza potrà salvare il mondo, ma dobbiamo sbrigarci, altrimenti resterà ben poco da salvare…

Francesco Greco


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