Il passato torna vivo più che mai anche nelle parole. A dire anche, o soprattutto, del nostro disagio nella modernità alienante, spersonalizzante, i suoi modelli, icone, feticci, che portano solitudine e ipertrofia dell’ego.
Al Sud del Novecento contadino in bianco e nero, piaceva tanto sognare a colori, al cinema. Nel Capo di Leuca ce n’era uno in ogni paesino, spesso due, anche tre: a Salve “l’Arca” e il “San Nicola”, Leuca aveva due arene, a Tricase l’”Aurora”, poi il “Moderno” e il “Paradiso”, Alessano l’”Arcobaleno”, Gagliano il ”Diana”, Patù “L’Orchidea”, Presicce il “Villani”, Acquarica “Lory”, Taviano il “Fasano”, ecc.
MORCIANO DI LEUCA (Le) – Cattolici e ortodossi insieme sotto il segno del dialogo, il confronto, il reciproco arricchimento. All’ombra della statua di San Giovanni Elemosiniere, un santo di origine orientale (nacque a Cipro nel 554), come tanti in Puglia (San Nicola) e nel Salento: Sant’Ippazio, San Biagio, Santa Sofia, ecc.
Tempo di lettura: 2minutiLECCE – Barbarano del Capo e il mare: un rapporto antico e profondo. Che ora diventa anche un richiamo culturale e turistico, con l’inaugurazione dell’Esposizione Storica Permanente nata grazie alla collaborazione del Gruppo Locale “Bartolomeo & Ciullo” dell’l’A.N.M.I. (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) e l’Associazione Culturale “Domus Dei”, che opera nel campo della valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali. Il pubblico può visitarla presso l’Aula Magna della “Casa del Marinaio”, dirimpetto alla splendida chiesa matrice dedicata a San Lorenzo martire, protettore di questo centro del Salento.
Tempo di lettura: 3minutiIl popolo delle “Sorgenti” è in festa. Facebook, Twitter, YouTube rimbalzano in tutto il mondo la notizia. La VI sezione del Consiglio di Stato ha respinto la sentenza del Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) di Lecce con un ulteriore rinvio rispetto al progetto di stabilimento balneare presentato della “A. & C. Costruzioni srl” di Taurisano nel 2009.
Tempo di lettura: 4minutiI cigni bianchi sono tornati. Bellissimi, scivolano leggeri sulle acque dolci, purissime delle “Sorgenti” nelle slide che scorrono sul maxischermo. Acque terapeutiche: sgorgano con forza dai fondali rocciosi, temperatura costante (16° estate e inverno, salinità 1,8 g. per l.). Sin dall’antichità portano il dono della fertilità alle donne che non sono ancora madri. E’ successo l’estate scorsa a una turista di Ancona.
Tempo di lettura: 2minutiEra il 28 Giugno del 2007 quando nel salento cominciò a diffondersi la notizia dell’affondamento di una nave Turca nel mar Ionio, a circa 800 metri di distanza dalla costa di Torre Vado, marina di Morciano di Leuca. Si tratta del Tevfik Kaptan 1, una nave che trasportava fortunatamente solo un carico di 1000 tonnellate di filo di ferro in matasse. L’affondamento avvenne nella sera, alle 21:30, nonostante gli sforzi dell’equipaggio che ha preso tutte le misure necessarie per evitare il peggio non riuscendo però nell’intento. La causa dell’affondamento è stata molto probabilmente dovuta ad uno spostamento del pesante carico, forse per la forte agitazione del mare.
Tempo di lettura: 2minutiTorre Vado è la marina di Morciano di Leuca… c’è chi pensa che il suo nome, “Vado”, si riferisca alla vicinanza ad un vadum che in latino significa “guado” e identifica un luogo agevole per accedere al mare. E c’è chi sostiene, invece, che la parola derivi dallo spagnolo ovado che, nella nostra lingua significa “ovate”, un luogo ideale per la deposizione delle uova da parte dei pesci.
La Torre è testimonianza storica di quanto accomuna tutta la costa Ionica e Adriatica del Salento. Correva il secolo XVI, quando l’imperatore Carlo V decise di costruire queste Torri Saracene lungo le Coste per proteggere queste estremo lembo di Terra proteso verso l’Oriente, dalle frequenti invasioni dei “Mori”…popoli d’oltre mare…
Tempo di lettura: 3minutiIl 7 ottobre 1571 , a Lepanto, a seguito di una funesta battaglia si pose fine a quello che per secoli era stato il sogno dei Pascià Ottomani: conquistare l’Italia, Roma e tutto l’Occidente.
Battaglia di Lepanto (Fonte: Wikipedia)
I Turchi e tutte le forze cattoliche del Mediterraneo Occidentale si scontrarono in una tremendabattaglia navale che salvò per sempre la Cristianità dall’espansionismo Islamico. In un mondo in cui l’uomo credeva ancora che la propria anima fosse sotto la protezione delle forze divine, la vittoria contro i nemici Turchi fu interpretata come una miracolosa salvezza avvenuta per intercessione della Vergine di Costantinopoli.
I fedeli , in segno di riconoscimento e devozione nei confronti della Madonna venuta d’Oriente, per il suo atto protettivo e materno, iniziarono a edificarle edicole, cappelle, chiese e altari. Fu così che il suo culto si diffuse in tutta Europa, e in particolare, in Puglia e in Sicilia.
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