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Antonio Santacroce, un nome noto all’ortopedia italiana

Fu clinico, chirurgo, libero docente in Ortopedia ed insigne studioso sulla lussazione congenita dell’anca e sulla osteogenesi imperfetta.

a cura di Francesco Accogli

Il tre novembre 2008 è ricorso il 36° anniversario della morte di un figlio illustre del Salento: Antonio Cosimo Italo Santacroce. Nacque a Tricase il 22 aprile del 1917 da Salvatore e da Salvina Cavalieri e morì prematuramente, a soli 55 anni, il 3 novembre 1972 a Losanna (Svizzera), ove si era recato in cerca di qualche speranza a causa di una grave malattia.

Antonio Santacroce (Fonte: comune.tricase.le.it)

Antonio Santacroce (Fonte: comune.tricase.le.it)

Il “curriculum vitae” del prof. Tonino Santacroce (così veniva abitualmente chiamato) è vasto ed ampio. In queste poche note percorreremo solamente, a grandi linee, alcune tappe importanti della sua biografia e della sua brillante carriera didattica, scientifica ed ospedaliera con il chiaro obiettivo di permettere una più diffusa conoscenza alle nuove generazioni di un eminente e stimato tricasino e di un Salentino illustre.

Tonino Santacroce conseguì la laurea in Medicina e Chirurgia nell’Università di Bari il 26 maggio 1941 riportando voti centodieci e lode e discutendo una tesi originale che riguardava l’azione della vitamina “E” nei cardiopatici, ricerca che venne successivamente pubblicata ed apprezzata dagli esperti della materia. Nello stesso anno superò l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione di medico chirurgo presso l’Università di Pisa. Aveva solo 24 anni!

Negli anni tragici del secondo conflitto mondiale, dopo aver frequentato la Scuola di Applicazione di Sanità Militare in Firenze, prestò servizio quale sottotenente medico di complemento in territorio dichiarato in stato di guerra e successivamente con unità mobilitata in zona d’operazione.

Il 26 ottobre 1944 sposò Agnese Caputo, dalla quale ebbe cinque figli: Salvatore, Gustavo, Maria Assunta, Rita e Sandro.

Il 20 novembre 1947 conseguì nella Clinica Chirurgica dell’Università di Bari (Direttore Prof. C. Righetti) il Diploma di Specialista in Chirurgia Generale sempre con il massimo dei voti. Intraprese solo nel 1948 la carriera ortopedica, dopo diversi anni di pazienti e metodici studi che gli permisero una seria ed adeguata preparazione presso la Clinica Chirurgica Generale dell’Università di Bari. Sempre in questa Università fu Assistente e poi Aiuto in Clinica Ortopedica, ottenne la libera docenza in Ortopedia nel 1955, quella in Anatomia Chirurgica nel 1959, quella in Medicina del Traffico nel 1970, oltre ad essere un apprezzato specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni.

Redattore e successivamente condirettore della rivista “La Clinica Ortopedica“, fu relatore diverse volte a Congressi Nazionali ed autore di circa un centinaio di pubblicazioni scientifiche. Studioso di vasti interessi, ricercatore attento e scrupoloso con una produzione scientifica che spazia dalle discipline cliniche, all’anatomia patologica, alla microbiologia, all’istologia ed all’istochimica.

Tonino Santacroce era conosciuto soprattutto, in Italia ed all’estero, per essersi dedicato con passione e continuità allo studio sulla lussazione congenita dell’anca, particolarmente frequente nella regione Puglia. Egli si distinse, su questo argomento, già nel giugno 1956, quando presentò una relazione, in forma monografica, al 2° Congresso della Società di Ortopedia e Traumatologia dell’Italia Meridionale ed Insulare.

Notevole è stata, altresì, la casistica operatoria con un totale di oltre tremila interventi cruenti ed altrettanti incruenti. Basterebbero solo queste poche cifre per dare l’idea della mole immensa di lavoro paziente e tenace compiuto anche nella sala operatoria.

Santacroce fu anche membro di diverse Società Scientifiche nazionali ed internazionali e seppe guadagnarsi la stima ed il rispetto dei Colleghi per i suoi studi sperimentali di notevole interesse su argomenti condotti con molto scrupolo e serietà e per il suo continuo operato didattico, scientifico ed ospedaliero.

Quando lo colse la morte il 3 novembre 1972, strappandolo brutalmente e definitivamente al lavoro tanto amato, ai Colleghi, agli Amici e soprattutto alla Famiglia, Tonino Santacroce era Direttore della 2^ Cattedra di Clinica Ortopedica dell’Università di Bari.

A questo punto, per non occupare molto spazio, ci permettiamo di ripubblicare solo il manifesto del Comune di Tricase (Sindaco pro-tempore On. Prof. Giuseppe Codacci-Pisanelli) al fine di fornire una visione più completa e precisa del cordoglio unanime espresso ad un concittadino che con il suo operato ha reso certamente onore e fama al paese natìo, al Salento ed all’Italia tutta.

COMUNE DI TRICASE

Tricasini,

si è chiusa la breve, intensa giornata terrena del Professor Dottor Antonio Santacroce che è passato fra noi benefacendo.

Fin dai primi anni si dedicò generosamente a rigorosi studi e ad accurate esperienze per essere in grado di svolgere nel modo migliore la propria opera al servizio dell’umanità.

La cittadinanza tricasina si associa al lutto della famiglia nel rimpianto e nella preghiera per l’illustre figlio di Tricase e lo ricorda non solo come professore universitario direttore della seconda clinica ortopedica dell’Università di Bari, ma, soprattutto, come esempio mirabile di umana comprensione unita all’arte medica più progredita.

Dal Municipio di Tricase, 4 novembre 1972

Il  Sindaco

Prof. Giuseppe Codacci- Pisanelli


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