Porto Cesareo, piccolo “arcipelago” salentino
Porto Cesareo è una magnifica località costiera del Salento che conta un bagaglio storico e naturalistico di tutto rispetto. Potremmo definirlo con un pò di fantasia la “Venezia del Salento“, in quanto costituito da alcuni isolotti come l’isola dello scoglio, collegata alla terra ferma da un ponte di Legno, e l’isola del coniglio, famosa invece per il suo patrimonio botanico tanto da divenire una delle 20 aree protette d’Italia e sede di una stazione di biologia Marina ed un museo Talassografico che vale davvero la pena di visitare.
Lungo i 17 km di costa di questo comune, nato solo nel 1975, sono presenti diverse torri costiere come Torre Cesarea, Torre Chianca, Torre Lapillo, e Torre Castiglione, distrutta durante la seconda guerra mondiale e della quale oggi si possono ammirare solo alcuni resti.
A Porto Cesareo sono stati rinvenuti tracce di frequentazioni dell’uomo preistorico, dell’Età del Bronzo, nonchè di culture greche ed estrusche dato il ritrovamento di un luogo di culto dedicato alla dea Thana (corrispdendente alla latina Diana e greca Artemide), una fanciulla etrusca aggredita da un bruto e salvata dall’influsso dei raggi lunari, che le hanno conferito i poteri di una dea lunare nonchè di “regina di tutti gli incantesimi“. La presenza romana invece sarebbe certificata dal ritrovamento di sette colonne monolitiche di marmo cipollino tuttora sott’acqua.
Come altri paesini di quest’area, anche l’antico Porto Cesareo fu abbondonato per un lungo periodo a causa delle frequenti scorribande pirata nel corso del Medioevo. Essendo inoltre nelle immediate vicinanze del mare e sito su di un territorio fortemente pianeggiante, gli abitanti di questa comunità risultavano piuttosto esposti rispetto a molti altri comuni dell’entroterra.
La ripresa avvenne per opera di Monaci Basiliani che si insediarono con la costruzione di un abbazzia, utilizzata fino al XV secolo e per l’intervento dei nobili Orsini del Balzo e Acquaviva, rispettivamente principi di Taranto e duchi di Nardò, che svilupparono un intensa attività commerciale di olio e grano verso la Sicilia e le repubbliche marinare.
Allo stesso modo, nel XVIII secolo, una tonnara fece affluire anche un congruo numero di pescatori, che oltre a popolare il paese, diedero il via ad un grande tradizione di pesca che ha caratterizzato questo comune.
Vi lasciamo ora in compagnia di questo scatto, realizzato da Danilo Ianne dall’ isola dello Scoglio verso l’isola del Caparrone.
Foto di Danilo Ianne
Marco Piccinni
BILBIOGRAFIA e SITOGRAFIA:
Wikipedia – Porto Cesareo
SALENTO di Biagio Santantonio – Promotour, Agenzia di promozione turistiche.
