Museo d’arte contemporanea rupestre a Specchia
Il Museo d’arte contemporanea rupestre è un capolavoro della maestria di un singolo individuo, Mario Branca, che ha deciso di utilizzare un piccolo fondo di terreno di sua proprietà, per far rivivere, in chiave contemporanea, l’arte artigianale salentina tramite una rivisitazione in chiave nettamente rupestre.
Si tratta di una fascia di terra, posta sulla collinetta che dal cimitero di specchia si allontana dal paese. Su questo fazzoletto di terreno sarà possibile ammirare alcune opere realizzate in pietra, ferro, e strumenti dell’attività lavorativa nei campi. Le opere comprendono delle raffigurazioni umane, bambini, angeli; rappresentazioni architettoniche, come portali greci sormontati da statue di eroi e paladini o della beata Vergine Maria; raffigurazioni prettamente decorative, come piccole fontanelle, steli con raffigurazioni dipinte su ceramica artigianale; e tanto, tanto altro ancora.
Le opere sono esposte sul ciglio della strada, districate su un rettilineo d’eccezione dal quale sarà possibile ammirare in pieno un magnifico panorama della cittadina di Specchia, in tutto il suo splendore e da un punto di vista decisamente inedito.
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Il Museo ospita anche una piccola cappella scavata nella roccia, con tanto di sedili in pietra disposti intorno ad una statua della Vergine Maria, per offrire anche un luogo di preghiera a chiunque abbia voglia di visitare questo museo. L’ingresso alla piccola cappella rupestre è protetto da due cancelli, tra i quali si interpone una piccola aiuola a forma di croce, disposta su uno spiazzale in pietra.

Statua della Madonna nel piccolo santuario
Il museo del Signor Branca racchiude sicuramente molti aspetti della tradizione artigianale salentina, messi a disposizione di tutti coloro che vogliono soddisfare le loro curiosità sulla cultura di questa terra senza necessariamente dover spendere del denaro per acquistare dei biglietti di ingresso.
Ci auguriamo che questo lavoro possa avere l’attenzione che tanto sforzo e buona volontà di un semplice salentino merita.
Visitatelo numerosi!
Marco Piccinni