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Yalla Shebab Film Festival – Lecce – 10/15 aprile

Il Primo Festival dedicato ai giovani del Medio Oriente

10-15 aprile – LECCE – Manifatture Knos / Cineporto / CineTeatro DB d’Essai

Sei giorni di film, cortometraggi, documentari, animazioni, mostre, musica e incontri con i registi.

In scena 50 lavori in lingua originale sottotitolati in italiano, realizzati interamente da ragazzi egiziani, palestinesi e libanesi per comprendere le loro realtà attraverso uno sguardo inedito, quello dei più giovani.

Tra le proiezioni, il film candidato a Cannes 2009 “Il tempo che ci rimane” di Elia Suleiman, lo speciale su Nadine Labaki, l’affermata regista libanese del film “E ora dove andiamo?”, candidato a Cannes 2011, con la proiezione di “Caramel” e del suo lavoro giovanile “11 Rue Pasteur”.

Il Festival si arricchisce anche di un focus dedicato alla Primavera Araba egiziana, con proiezioni di corti e lungometraggi di autori italiani e arabi che raccontano gli eventi di Piazza Tahrir.


Martedì 10 aprile

ore 18,00 – 20,00 Manifatture Knos/Cineporto

Festa di apertura

Inaugurazione delle mostre Libano. Oltre lo schermo e The blue line. Il confine tra Libano e Israele, alla

presenza del fotografo Martino Lombezzi. Aperitivo arabo-salentino e dj set

ore 20,00 – 23,00 Manifatture Knos/Cineporto Warda

Palestina/Belgio – animazione – 2008 – regia di 12 ragazzi palestinesi – Produzione: Camera Etc – Durata:

5’24”

Il dramma del muro costruito da Israele in Cisgiordania e la fantasia di una bambina, Warda, abituata a far visita a sua nonna.

Serie di cortometraggi e animazioni prodotte da ARCPA e Al Jana Center sul tema della

trasformazione costruttiva del conflitto:

85

Regia di Fadi Mohammed – cortometraggio – Durata: 0’50”

Mala’et

Regia di Ahmad Fahih – cortometraggio – Durata: 1’43”

Up

Regia di Diana Chams el Din – cortometraggio – Durata: 1’12”

Summer time

Regia di Jiad Mekdawi – cortometraggio – Durata: 2’04”

A Journey

Regia di Rayan al Maghoush – cortometraggio – Durata: 1’02”

Mafitha

Regia di Aya Bazzi – animazione – Durata: 2’00”

Lust

Regia di Bassam al Kadi – cortometraggio – Durata: 3’30”

My name is Hussam Nabil Mohammed

Regia di Hussam Nabil Mohammed – cortometraggio – Durata: 2’34”

Palestina/Belgio – animazione – 2008 – regia di 12 ragazzi palestinesi – Produzione: Camera Etc – Durata:

5’24”

Il dramma del muro costruito da Israele in Cisgiordania e la fantasia di una bambina, Warda, abituata a far

visita a sua nonna.

Il tempo che ci rimane

Francia/Belgio/Italia/Regno Unito – lungometraggio – 2009 – regia Elia Suleiman – Produzione: Nazira

Films/Corniche Pictures/France 3 Cinéma/Artemis Production/BIM – Distribuzione/Louverture Films –

Durata: 109’00’’

Il capolavoro, presentato a Cannes nel 2009, del pluripremiato regista e attore Elia Suleiman sulla storia

degli arabi palestinesi a partire dal 1948, anno della proclamazione dello Stato di Israele. Una storia

drammatica raccontata attraverso episodi comici o tragici della vita di tutti i giorni.

Incontro con Monica Ruocco e Simone Sibilio, docenti di Lingua e Cultura araba

Mercoledì 11 aprile

ore 18,00 – 23,00 Cineporto

Mostre fotografiche Libano. Oltre lo schermo e The blue line di Martino Lombezzi

ore 18,00 – 23,00 Manifatture Knos/Cineporto

Super hajja

Libano – animazione – 2006 – regia di Tarek Kendil – Produzione: Gray Mag Short – Durata: 1’30”

Le avventure di un’allegra vecchietta dotata di super poteri.

Drawing the war

Libano – animazione – 2006 – regia di Lina Merhj – Durata: 3’30”

Un filo che si attorciglia su se stesso, creando una spirale che diventa la metafora della complessità della

vita alla vigilia dei bombardamenti israeliani del 2006.

From Beirut to … those who love us

Libano – cortometraggio – 2005 – regia di Wael Noureddine – Durata: 5’00”

Una cartolina fatta di volti, storie e immagini di una Beirut alla vigilia dei bombardamenti israeliani del

2006.

Riad

Libano – cortometraggio – 2003 – Un progetto di Qalb al Umur – Produzione: The Middle East Cultural

Centre, Chantable society Inc. – Durata: 5’24”

La storia di Riad, un bambino di otto anni costretto a lavorare per aiutare la famiglia.

It’s a long story

Libano – cortometraggio – 2008 – regia di Beddawi Stars – Produzione: ARCPA/Al Jana Center – Durata:

4’09”

Giovani che discutono del traffico stradale a ritmo di rap.

When they talk politics

Libano – Documentario – 2008 – regia di Arij Khaddaj, Jad Abd El-Malak, Talal el-Halabi – Produzione:

Goethe Institut, ARCPA/Al Jana Center – Durata: 9’59”

Ragazzi che mettono in discussione la divisione confessionale sullo sfondo della guerra civile libanese.

Box money

Libano – cortometraggio – 2005 – regia di un gruppo di giovani registi – Produzione: ARCPA/Al Jana Center

Durata: 3’23”

Alcuni bambini giocano in cortile, altri sono costretti a raccogliere plastica e lattine.

Neither here not there

Libano – documentario – 2006 – regia Hicham Khayed e Moa’taz Dajani – Produzione: ARCPA/Al Jana

Center – Durata: 44’48”

Giovani palestinesi raccontano la loro storia di migrazione.

21,00 – 23,30    CineTeatro DB d’Essai

SPECIALE NADINE LABAKI, LA REGISTA LIBANESE DI “E ORA DOVE ANDIAMO?”, PRESENTATO A

CANNES (2011)

11 Rue Pasteur

Libano – cortometraggio – 1999 – regia di Nadine Labaki – Durata: 13’19”

Opera prima dell’ormai affermata regista libanese.

Qualcuno le sta osservando dalla finestra. É un cecchino in cerca della prossima vittima?

Caramel

Francia/Libano – lungometraggio – 2007 – regia Nadine Labaki – Durata: 96’

A Beirut, alcune donne lavorano in un istituto di bellezza: tra colpi di spazzola e cerette al caramello, si

parla di sesso e maternità, con la libertà e l’intimità propria delle donne. Nadine Labaki, insieme

protagonista e regista del film, ci propone un affresco sulle donne, un acquerello a tinte delicate, mai

volgari, che tratta però temi di scottante attualità: la guerra, la convivenza tra cristiani e musulmani, il

mischiarsi di abitudini ed etnie differenti.

Incontro con Giuliano Capani, docente di Cinema all’Università del Salento, regista e critico

cinematografico

Giovedì 12 aprile

ore 18,00 – 23,00 Cineporto

Mostre fotografiche Libano. Oltre lo schermo e The blue line di Martino Lombezzi

ore 18,00 – 23,00  Manifatture Knos/Cineporto

The road to naher el bared

Libano – cortometraggio – 2008 – regia di un gruppo di giovani registi – Produzione: ARCPA/Al Jana Center

– Durata: 5’04”Storia di un’amicizia tra due ragazzi nei campi profughi palestinesi di Naher el Bared e di Beddawi.

A ball and a coloring box

Palestina – documentario – 2004 – regia Liana Saleh – Produzione: Al Manal Foudation Contemporary Art

Durata: 21’24”

Un bambino che si sveglia di soprassalto e una bambina che canta senza musica, sognando di ballare.

What makes me happy

Palestina – cortometraggio – 2005 – regia di Munia Dweik – Produzione: Ragdol Production – Durata: 11’29”

Il racconto della giornata di Mahmoud, stretta tra i doveri familiari e il diritto di un bambino a poter

disegnare.

Warda

Palestina/Belgio – animazione – 2008 – regia di 12 ragazzi palestinesi – Produzione: Camera Etc – Durata:

5’24”

Il dramma del muro costruito da Israele in Cisgiordania e la fantasia di una bambina, Warda, abituata a far

visita a sua nonna.

Sorelle di Zaynab

Italia/Qatar – documentario – 2011 – regia Carolina Popolani – Produzione La7 – Durata 54’

La regista disegna un profilo delle donne egiziane; è un viaggio particolare attorno ai temi della militanza

politica e al crescente attivismo su Internet che ha visto sempre più partecipi “sorelle” di soli 18 anni.

Venerdì 13 aprile

ore 18,00 – 23,00 Cineporto

Mostre fotografiche Libano. Oltre lo schermo e The blue line di Martino Lombezzi

ore 18,00 – 23,00 Manifatture Knos/Cineporto

The chair

Libano – cortometraggio – 2002 – regia di Cynthia Choucair – Produzione: Iesav – Durata: 21’51”

Un film sulla vita di strada a Beirut: Nader e Samer danneggiano inavvertitamente la sedia del fratello

defunto.

Miriam’s dog

Palestina – cortometraggio – 2004 – regia di Tayseer Mashareqa e George Kheleifi – Produzione: Al Quds

University/Institut of Modern Media – Durata: 8’41”

Una bambina riesce a parlare con il suo cane…realtà o immaginazione?

Rahaf

Palestina – cortometraggio – 2008 – regia di Fadia Salah el Din, Mohammad Samy Elwan – Produzione:

Goethe Institut di Ramallh, Palestinian Women Film Festival – Durata: 4’23”

Le speranze tradite di una bambina che aspetta con ansia il giorno del suo matrimonio.

Fatenah

Palestina – animazione – 2009 – regia di Ahmad Habbash – Produzione: Dar Film Production, Saed Andoni

Durata: 30’00”Ispirato ad una storia vera, quella di Fatenah, giovane donna palestinese che vive nella striscia di Gaza.

ore 20,30 – 22,30 CineTeatro DB d’Essai

Gaza Hospital

Italia/Libano – documentario – 2009 – regia Marco Pasquini – Produzione: Suttvuess – Durata: 84’

Riconosciuto film d’interesse culturale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Globo D’Oro 2010

come miglior documentario.

Il Gaza Hospital era il secondo ospedale più importante del Libano, testimone nel 1982, di uno degli

eventi più drammatici della storia del Vicino Oriente, il massacro di Sabra e Chatila. Ora è divenuto una

sorta di campo profughi in verticale. Al suo interno, un profondo labirinto di scale e corridoi, stanze di

degenza e corsie che sono divenute le case di centinaia di occupanti.

Incontro con il regista Marco Pasquini

ore 22,30 – 24,00 Manifatture Knos

LUDOVICA MANZO QUARTET – SCRAPS

Ludovica Manzo è un’affermata cantante e compositrice nell’ambito del jazz contemporaneo e della

musica improvvisata. Il suo progetto SCRAPS è caratterizzato da un sound innovativo ed eclettico e vede

accanto a lei Marco Bonini, Riccardo Gola, Stefano Costanzo, musicisti già attivi da anni con formazioni

proprie e accanto a nomi di spicco del jazz nostrano.

Sabato 14 aprile

ore 18,00 – 23,00 Cineporto

Mostre fotografiche Libano. Oltre lo schermo e The blue line di Martino Lombezzi

ore 18,00 – 23,00 Manifatture Knos

Volti di Tahrir

Italia – audiodocumentario – 2011 – regia Marco Pasquini in collaborazione con Emiliano Sacchetti e Luca

Mandrile – Durata: 48’

Volti di Tahrir è un progetto di documentazione dedicato alla piazza simbolo della rivoluzione egiziana a

un anno dalla caduta di Hosni Mubarak. Volti di Tahrir si compone di una serie di storie di piccolo formato,

ritratti intimi che raccontano la vita di alcuni ribelli. Uomini e donne che hanno accettato di raccontarsi, di

parlare non solo della propria esperienza o delle motivazioni individuali all’interno di un più ampio

movimento rivoluzionario collettivo, ma anche di esprimere i sogni e le aspettative che li spingono a

lottare per un Egitto libero e democratico. Volti di Tahrir sono episodi brevi di un audio-documentario a

puntate, che intende testimoniare la molteplicità degli aspetti del mosaico della rivolta.

ore 18,00 – 23,00 Manifatture Knos/Cineporto

M.A.R.E. Storie di Mediterraneo, Arabi, Rivolte ed Europa

Italia – documentario – 2011 – regia Loris Savino, Marco Di Noia ed Elisa Pierandrei – Produzione: Camera

Etc – Durata: 30’

É il primo passo di un’opera collettiva che intende esplorare la realtà geopolitica dei popoli che vivono

lungo le coste del Mediterraneo attraverso le folle che diverse manifestazioni (non solo di protesta)

stanno radunando lungo i suoi confini. E’ stato compiuto tra febbraio e marzo 2011 in Egitto (Il Cairo,

Alessandria), Tunisia (Tunisi, Zarzis, la frontiera di Ras Jadir) e Libia (Tobruk, Bengasi, Ajdabiya),

inseguendo la caduta dei regimi arabi. Agli incredibili protagonisti incontrati lungo il loro viaggio, gliautori hanno chiesto di spiegare davanti alla videocamera le ragioni del loro dissenso.

Cortometraggi selezionati dal “Masry Asly Film Fest”, festival di cinema indipendente egiziano

realizzato dalla ONG Ricerca e Cooperazione, all’interno del progetto “Rising Stars. Itinerant

Cinema in Egypt”. Incontro con Paola Primavera, direttore del progetto.

And Still…

Regia Osama El Wardani – Durata 12’

Un corto documentario sull’Egitto dopo la Rivoluzione del 25 gennaio dal punto di vista di due donne

attiviste: Lina (giornalista) e Manal (coordinatore della formazione in una società di traduzioni); e dei loro

due neonati: Hana e Khalid.

Ghareeb

Regia di Nada Zatouna – Durata 9’

Gareeb vive ad Imbaba un quartiere popolare del Cairo. In quarant’anni d’età Gareeb ha già collezionato

tre vite: è stato informatore segreto per la polizia di Mubarak, è uno sheikh (saggio) di una moschea e  fa

l’attore per piccoli film e serie televisive con il ruolo di poliziotto ed informatore segreto. Il nostro

protagonista rappresenta in un interessante connubio di contraddizioni che porta a ragionare sul quelle

esistenti nella società egiziana.

Firts Time in Tahrir

Regia di Ahmed Hamed – Durata 15’

Piazza Tahrir è il simbolo della rivoluzione egiziana del 2011, un simbolo collettivo di libertà. Ma per

Ahmed questo simbolo esisteva da molto prima quando –da poco trasferitosi in Egitto dall’Arabia

Saudita- girando per le strade attorno alla piazza aveva comprato un libro censurato. Da quel giorno ha

iniziato a collezionare libri vietati per intraprendere infinite esperienze, per la prima volta, a piazza Tahrir.

ore 21,00 – 22,00 CineTeatro DB d’Essai

Cairo Downtown

Italia – documentario – 2010 – regia Carolina Popolani – Produzione: Carolina Popolani – Durata: 27’

Finalista al Festival del documentario di Al Jazeera.

Uno spaccato della società egiziana divenuto protagonista dei moti rivoluzionari che hanno costretto

Mubarak a lasciare il potere, dopo 30 anni. Cairo Downtown registra il clima esistente nella capitale

egiziana nei presi che hanno preceduto la rivolta. Parlano direttamente i bloggers egiziani che usano la

rete per fare politica ed esprimere dissenso.

Incontro con la regista Carolina Popolani

ore 22,00 – 24,00 CineTeatro DB d’Essai

Tahrir. Liberation Square

Francia/Italia – documentario – 2011 – regia Stefano Savona – Produzione: Picofilms e Dugong – Durata: 91’

Selezione ufficiale del Locarno Film Festival 2011.

Cairo, febbraio 2011. Tahrir è un film scritto con i volti, con le mani, con le voci di chi stava in piazza. La

prima cronaca in tempo reale della rivoluzione, a fianco dei suoi protagonisti. Uno spettacolo insieme

tragico ed esaltante. Il racconto inedito e appassionato di una scoperta: la forza dirompente dell’agire in

comune. Diciotto giorni in Piazza Tahrir cambiano la vita a tutti, ma soprattutto ai giovani che questa

rivoluzione l’hanno iniziata uscendo dal mondo virtuale di facebook dove per la prima volta si eranoriuniti.

Talking about revolution: intervengono i registi Carolina Popolani, Marco Pasquini e Stefano

Savona

Domenica 15 aprile

ore 18,00 – 23,00 Cineporto

Mostre fotografiche Libano. Oltre lo schermo e The blue line di Martino Lombezzi

ore 18,00 – 23 Manifatture Knos

Volti di Tahrir

Italia – audiodocumentario – 2011 – regia Marco Pasquini in collaborazione con Emiliano Sacchetti e Luca

Mandrile – Durata: 48’

Volti di Tahrir è un progetto di documentazione dedicato alla piazza simbolo della rivoluzione egiziana a

un anno dalla caduta di Hosni Mubarak. Volti di Tahrir si compone di una serie di storie di piccolo formato,

ritratti intimi che raccontano la vita di alcuni ribelli. Uomini e donne che hanno accettato di raccontarsi, di

parlare non solo della propria esperienza o delle motivazioni individuali all’interno di un più ampio

movimento rivoluzionario collettivo, ma anche di esprimere i sogni e le aspettative che li spingono a

lottare per un Egitto libero e democratico. Volti di Tahrir sono episodi brevi di un audio-documentario a

puntate, che intende testimoniare la molteplicità degli aspetti del mosaico della rivolta.

ore 18,00 – 23,00 Manifatture Knos/Cineporto

M.A.R.E. Storie di Mediterraneo, Arabi, Rivolte ed Europa

Italia – documentario – 2011 – regia Loris Savino, Marco Di Noia ed Elisa Pierandrei – Produzione: Camera

Etc – Durata: 30’

É il primo passo di un’opera collettiva che intende esplorare la realtà geopolitica dei popoli che vivono

lungo le coste del Mediterraneo attraverso le folle che diverse manifestazioni (non solo di protesta)

stanno radunando lungo i suoi confini. E’ stato compiuto tra febbraio e marzo 2011 in Egitto (Il Cairo,

Alessandria), Tunisia (Tunisi, Zarzis, la frontiera di Ras Jadir) e Libia (Tobruk, Bengasi, Ajdabiya),

inseguendo la caduta dei regimi arabi. Agli incredibili protagonisti incontrati lungo il loro viaggio, gli

autori hanno chiesto di spiegare davanti alla videocamera le ragioni del loro dissenso.

Cortometraggi selezionati dal “Masry Asly Film Fest”, festival di cinema indipendente egiziano

realizzato dalla ONG Ricerca e Cooperazione, all’interno del progetto “Rising Stars. Itinerant

Cinema in Egypt”. Incontro con Paola Primavera, direttore del progetto.

And Still…

Regia Osama El Wardani – Durata 12’

Un corto documentario sull’Egitto dopo la Rivoluzione del 25 gennaio dal punto di vista di due donne

attiviste: Lina (giornalista) e Manal (coordinatore della formazione in una società di traduzioni); e dei loro

due neonati: Hana e Khalid.

Ghareeb

Regia di Nada Zatouna – Durata 9’

Gareeb vive ad Imbaba un quartiere popolare del Cairo. In quarant’anni d’età Gareeb ha già collezionato

tre vite: è stato informatore segreto per la polizia di Mubarak, è uno sheikh (saggio) di una moschea e  fa

l’attore per piccoli film e serie televisive con il ruolo di poliziotto ed informatore segreto. Il nostro

protagonista rappresenta in un interessante connubio di contraddizioni che porta a ragionare sul quelleesistenti nella società egiziana.

First Time in Tahrir

Regia di Ahmed Hamed – Durata 15’

Piazza Tahrir è il simbolo della rivoluzione egiziana del 2011, un simbolo collettivo di libertà. Ma per

Ahmed questo simbolo esisteva da molto prima quando –da poco trasferitosi in Egitto dall’Arabia

Saudita- girando per le strade attorno alla piazza aveva comprato un libro censurato. Da quel giorno ha

iniziato a collezionare libri vietati per intraprendere infinite esperienze, per la prima volta, a piazza Tahrir.

ore 19,00 – 20.30 CineTeatro DB d’Essai

Gaia Parrini presenta:

Tahrir 2011

Egitto – documentario – 2011 – regia Tamer Ezzat, Ayten Amin e Amr Salama – Produzione: Film Clinic,

Amana Creative – Durata: 90’

Selezione ufficiale Mostra del Cinema di Venezia 2011 (fuori concorso) e al Festival di Toronto 2011,

Premio come miglior documentario al Films from the South Festival di Oslo

La mattina del 25 gennaio 2011 gli egiziani non potevano immaginare che quel giorno di festa nazionale

si sarebbe tramutato in una rivoluzione per l’abbattimento del regime. Grazie ai social media, la nuova

generazione araba ed egiziana aveva potuto assistere alle atrocità commesse dal regime del presidente

Hosny Mubarak negli ultimi trent’anni. Per 18 giorni il mondo ha visto il popolo egiziano scendere in

strada per porre fine all’ingiustizia, alla povertà e alla corruzione. A questa nuova generazione

appartengono anche tre registi che hanno voluto raccontare la storia da un punto di vista

cinematografico unico. La storia della rivoluzione vista attraverso i loro occhi in tre capitoli diversi, dal

titolo: Il Buono, Il Cattivo e Il Politico.

ore 21,00 – 23,00 CineTeatro DB d’Essai

18 days

Egitto – lungometraggio – 2011 – regia Sherif Arafa, Kamla Abou Zikri, Marwan Hamed, Mohamed Aly,

Sherif El Bendari, Khaled Marei, Mariam Abou Ouf, Ahmad Abdallah, Yousry Nasrallah, Ahmad AlaaProduzione: 18 Days Association – Durata: 125’

Selezione ufficiale Festival di Cannes 2011 (fuori concorso).

Dieci registi, circa venti attori, sei sceneggiatori, otto direttori della fotografia, otto ingegneri del suono,

cinque scenografi, tre costumisti, sette montatori, tre società di post-produzione e una decina di tecnici

hanno deciso di girare in modo rapido ed incisivo, senza grandi budget e di spontanea volontà, dieci

cortometraggi sulla rivoluzione del 25 gennaio in Egitto. Dieci storie che hanno vissuto, sentito o

immaginato.

Associazione Mena. Mille Eventi Nell’Aria

info@associazionemena.com

388 8021768

www.yallashebab.com


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