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La Madonna della Campana

Tempo di lettura: 3 minuti

Co-patrona di Casarano, insieme a San Giovanni Elemosiniere, e protettrice dei cavamonti. La storia della nascita del culto della Madonna della Campana assume quasi i connotati di un’antica ricetta all’interno della quale trovano spazio gli ingredienti più insoliti insieme a quelli più usuali. Il risultato? Bhe stà al fedele giudicare.

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Il museo del minatore di Casarano

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1946. Il secondo conflitto mondiale è ormai un ricordo, così come lo è ciò che resta delle numerose vittime mietute in tutti i campi di battaglia o eliminate come immondizia nei campi di concentramento. L’Europa intera ne esce provata. Nei paesi più industrializzati la produzione stenta a ripartire per mancanza di manodopera, in quelli più dilaniati si razionano i viveri mentre dilaga lo spettro della disoccupazione e della povertà.

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Menhir Trice

Tempo di lettura: < 1 minutoIl termine Trice indica uno spazio un tempo solitamente destinato al pascolo di animali, e ricorre spesso in molti dei toponimi rionali di numerosi comuni salentini intorno ai quali sono poi sorte con il tempo chiese e piazze.

A Muro Leccese questo vocabolo dà il nome ad un menhir, situato a due passi dalla bellissima chiesa di Santa Marina, la quale ospita uno dei più antichi cicli di affreschi conosciuti  su San Nicola di Myra.

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Il Museo diffuso di Cavallino

Tempo di lettura: 3 minutiUna rampa di scale in metallo per salire in alto, abbastanza in alto, per poter abbracciare con una sola occhiata un passato che riemerge dalla terra, all’interno del quale si intrecciano storie di vivi e di morti in un infinito ciclo di corsi e ricorsi vichiani, che vedono inesorabilmente il nuovo sostituirsi al vecchio, il forte prevalere sul debole. Un passato in cui perdersi , nel quale si intrecciano periodi storici in una bagarre temporale. Siamo nel Museo Diffuso di Cavallino, un’area archeologica che si “estende” dal XVI secolo a.C. ad oggi.

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Bonifacio IX, il papa venuto da Casaranello (?)

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8 Aprile 1378: un nuovo conclave elegge al soglio pontificio, come successore di Pietro, il napoletano Bartolomeo Prignano che prenderà il nome di Urbano VI. La sede papale ha di nuovo un pontefice dopo la morte di Gregorio XI, colui che riportò il papato a Roma dopo oltre 70 anni di residenza avignonese.

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