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La colonna de “Santu Linardu”

Situata nell’omonimo largo, nel rione di Tutino, dove fino alla fine dell’800 sorgeva una cappella dedicata a San Leonardo, la colonna di “Santu Linardu” è ciò che resta di un menhir, barbaramente vilipeso da cercatori di tesori e scontri di auto, fino a che non è divenuto una originale e “antichissima” isola spartitraffico.

Questo è sempre stato ritenuto un posto magico, abitato da una macàra, una donna colta in flagrante da una sacerdote mentre preparava uno dei suoi malefici intrugli, circondato da numerose grotte e giardini, lontano dal paese e meta per tutti i concittadini che possedevano un asino o un cavallo. La credenza popolare riteneva, infatti, che l’unico rimedio per garantire al proprio animale una pronta e rapida guarigione dal mal di pancia fosse proprio quello di fargli fare alcuni giri intorno alla colonna. I risultati dovettero essere incoraggianti, poiché si continuò fino a che non rimasero più cavalli da far girare.

Marco Piccinni

BIBLIOGRAFIA:

Francesco Accogli, Storia di Tricase – Congedo Editore (1995)


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