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Lecce: “Dimmi se”, le foto di Elio Scarciglia

LECCE – Venerdì 15 novembre alle ore 19.00, in Via Pistoia,1 (Centro Polifunzionale), Lecce – Le Ali di Pandora per “appun@mento d’autore” ospitano Elio Scarciglia con la sua ultima fatica “Dimmi se”, libro fotografico prodotto anche in formato elettronico da Terra d’ulivi ed. ne interpreterà i testi Tiziana Buccarella, interverrà Ambra Biscuso.

La “costruzione” di un libro presuppone una notevole visione d’insieme cioè una capacità progettuale non comune. Il libro è un progetto – ma anche oggetto: un “(pr)oggetto”.

“Dimmi se” è opera d’arte in forma di libro, fruibile attraverso l’inscindibile combinazione tra forma, colore e segno, non più solo pagine stampate, ma incontro tra arte e letteratura. Qui l’immagine ha bisogno di trovare una forma, la sua forma. Il primo movimento creativo porta sempre con se mille impurità e imperfezioni: il fuoco dell’emotività, l’onda della passione sono un torrente interiore che trascinerebbe con se tutto ciò che incontra nel suo cammino verso l’esterno. La forma è indispensabile all’artista, è il segno di una sua superiore attività: quella attraverso cui l’esperienza individuale si muta in intuizione universale, valida per tutti.

Scriveva Valerio Dehó “Ogni libro è una piccola o grande storia, il suo orologio interno può durare pochi minuti o secoli, ma si mette comunque in movimento quando solleviamo la copertina e leggiamo la prima pagina. (…) i libri contengono segreti. Per scoprirli bisogna sfogliarli, entrare nel piccolo orologio che in essi è racchiuso”.

L’era di Internet sembra voler proporre il superamento della lettura come la conoscevamo ma In una società in cui pare scomparso l’interesse per la lettura e si discute su come arginare l’analfabetismo di ritorno, il libro elettronico può diventare una scelta culturale di rilievo educativo. Il libro trasmette cultura per ciò che contiene, una storia, delle idee, saperi diversi, ricerca e riflessione,memoria e desiderio.

Elio Scarciglia, Nato a Guagnano (LE), vive e lavora a Lecce, occupandosi di fotografia e cinematografia da moltissimi anni. Ha realizzato mostre e proiezioni richieste in molte città italiane e internazionali come Seul, New York e Kerkira – Corfù.

Nelle immagini di Elio Scarciglia l’emozione è sempre funzionale a un discorso poetico profondo, a un ‘messaggio’, a un surplus narrativo, che valorizza e aumenta la portata semantica del testo narrativo. Scarciglia usa ampiamente i contrasti delle luci e delle ombre, dove la tecnica si risolve nel messaggio: un supporto funzionale e non viceversa. Usa la luce per raccontare storie, emozioni, visioni o, più semplicemente, un sentimento. Ogni scatto si apre alla narrazione verso un dialogo continuo con l’osservatore il quale da una parte è lasciato libero di cogliere i propri significati, dall’altra è condotto invece a vedere quello che Scarciglia vuole che questi veda. Un colore, un particolare, una forma, un volto, tutto serve all’artista per attrarre e avvolgere l’osservatore che si ritrova così immerso in un’atmosfera di poesia e bellezza.

Grazie ad alcuni documentari e video di splendida fattura, egli ha incontrato il favore del pubblico, approdando anche in tv.

Nel suo curriculum vanta inoltre la collaborazione con case editoriali importanti (come la De Agostini e la Mondadori), nonché l’aver allestito una mostra fotografica in favore dei reali del Belgio, svoltasi presso il Monastero di San Giovanni Evangelista a Lecce. Ha pubblicato, infine, alcuni libri fotografici, e la sua ultima fatica è ‘Dimmi se’ prodotta in formato elettronico che cartaceo.


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