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Gutenberg si rinnova, “For” all’avanguardia

NOCIGLIA (Le) – C’è chi ce la fa da solo. Innovazione, modernizzazione, nuovi brand, mercati globali. Senza l’aiuto dello Stato. Il che, in un contesto di economia assistita, che spesso prende i soldi e scappa (extra moenia), fa già notizia.

In un Sud ormai quasi desertificato, dove l’impresa è mortificata dalla micidiale burocrazia e dalla politica che mette sempre nuovi paletti, quasi mai formazione e ricerca di nuovi mercati, è esemplare la parabola vincente della tipografia “For” di Nociglia (fra Otranto e Maglie), in un settore in cui l’evoluzione è virale, e dove se non si va in giro per il mondo a vedere che cosa succede, si invecchia dalla sera alla mattina e si finisce fuori mercato.

Antonio “Tonino” Ricchiuto da Tiggiano (nella foto) apprese l’arte di Gutenberg che era ancora un ragazzino. Era il tempo dei caratteri mobili (piombo). Poi venne l’offset e fondò l’Imago. La stampa stava entrando in un tunnel di vorticosi cambiamenti: il tipografo non poteva più aspettare sulla porta del laboratorio i parenti del defunto o il comitato della festa del Santo Patrono per mettere in moto la linotype.

Tonino Ricchiuto, For

Tonino intuì che i tempi stavano cambiando, che bisognava darsi nuove strategie di produzione e di marketing. Su questi presupposti nacque non molti anni fa “For” (evoluzione di “Imago”), nella zona industriale di Nociglia. E oggi è una delle realtà più vive e all’avanguardia del settore in Puglia.

La produzione spazia dalle tovagliette personalizzate con i paesaggi del Salento o il Santo Patrono ai raffinati libri d’arte, dalle icone sacre alle immaginette, dai “magneti” ai cataloghi, ecc. I materiali di lavorazione arrivano da Taiwan con i container. Le fasi della lavorazione tutte in loco.

Lo show-room è in paese. Le commesse giungono da ogni regione d’Italia. “For” vende in Italia e in tutto il mondo (USA). Il “sacro” è uno scomparto emergente, in rapida espansione: un must per questa azienda in continua evoluzione. E infatti, al piano superiore del capannone, sta aprendo una sezione dedicata alla produzione di questi brand: “Artes & co.”.

Il rinnovamento è continuo: come gli investimenti per nuovi macchinari (in arrivo una macchina che usa il laser). Il fondatore è sempre in giro per il mondo a vedere le nuove tecniche di lavorazione, i materiali, i brand: la Fiera Mondiale della Stampa che si tiene ogni quattro anni a Dusserdorf è un appuntamento irrinunciabile per chi vuole stare al passo con i tempi.

E’ il Sud migliore, che ha idee innovative, che affronta le sfide, che sa stare sui mercati, che lotta per farcela. E “For” è un esempio vincente.

Francesco Greco


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