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SCRITTRICI. Quando il fuoco dorme la cenere

Ecco una scrittrice che conosce i sentimenti, le passioni, le schermaglie amorose. In una parola: i chiaroscuri dell’animo delle donne, ciò che agli uomini sfugge talvolta condannandoli alle pene d’amore.

Non delude le sue lettrici Monica Sabella alla sua 18ma prova letteraria, “Amore all’improvviso”, Pedrazzi editore, 2019, pp. 136, euro 12,00, collana “I Corti” (consulenza editoriale di Consuelo Sabella), e intreccia una love story spiazzante, com’è nella password del nostro tempo complesso, in cui le identità si sono fatte ambigue e sfuggenti.

 

Come suo solito, la tipizzazione dei personaggi (da Adele la colf determinata a Vittoria vanesia e folle), la loro psicologia, il background, sono ben delineati. L’innocenza dei bambini sullo sfondo dell’egoismo e la superficialità degli adulti, blindati nelle loro pseudo certezze, pregiudizi, al limite paranoie.

E’ la storia di Hellen, del suo amore esclusivo per Simone, che però un giorno resta vittima di un incidente stradale. Inizia allora il suo percorso per l’elaborazione del lutto, che si rivela ispido di sofferenze, essendo l’amore dissolto irripetibile, un parametro culturale oltre che sentimentale.

Ma se è vero che “the show must go on” (lo spettacolo della vita deve andare avanti), seppure fra rimpianti e avversità, quando l’azione si sposta a Londra dove Hellen trova lavoro presso il riccone e gaudente Jhonatan (“arrogante e cinico”) come educatrice della sua bimba di nome Marta, 7 anni, che il fratello Paolo, forse, ha avuto da sua moglie Veronica (anche lei altrettanto cinica), si capisce subito che sarà attirata in una ragnatela di condizionamenti culturali che decideranno della sua vita.

Un romanzo che vira nel giallo (com’è morto Nair, il bimbo di due anni della coppia?), poiché nulla e nessuno sono come appaiono, ognuno ha un passato che pare rimosso e che invece riemerge come iceberg insidioso.

E a pagare il prezzo delle apparenze sono le creature più innocenti e ingenue, come appunto Hellen (“sembrava che tutti in quella casa avessero ritrovato un po’ di serenità eccetto lei”).

Di più non diciamo per lasciare al lettore il piacere di scoprirlo da solo fino all’ultima riga.

Francesco Greco


3 commenti su “SCRITTRICI. Quando il fuoco dorme la cenere

  1. Vincenzo chittani ha detto:

    bravissima scrittrice!fantastica…..

  2. Antonia Sodero ha detto:

    Bravissima.Congratulazioni alla nostra scrittrice salentina

  3. Fracesca ha detto:

    Adoro gli scritti di Monica Sabella, dalle poesie alle favole l’ho sempre seguita con passione. Questo romanzo credo che sia molto di più e mi riservo di leggerlo nella pausa lavorativa Pasquale, per non lasciarmi sfuggire alcun dettaglio.

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