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Don Tonino, vietato pregare il martedì

“Anche quest’oggi, martedì, il Venerabile don Tonino Bello resta inaccessibile”. Pure il martedì precedente e quello ancora prima: è così da anni, il cimitero di Alessano (Lecce) dove riposano le spoglie mortali del “costruttore di pace”, in questo giorno della settimana è chiuso col lucchetto.

Roberto Piscopello ha lavorato una vita all’Enel, oggi è in pensione. Da anni ormai porta avanti la battaglia per aprire il luogo sacro tutti i giorni della settimana e così consentire ai pellegrini di sostare in preghiera sulla tomba monumentale.

E aggiunge: “Ci sentiamo proprietari del suo corpo tralasciando il suo messaggio, ignorando la sua profezia in questo momento di smarrimento dell’umanità… Forse sarebbe una cosa giusta che tutti i santi giorni il profeta della pace possa essere visitato e pregato. E invece un lucchetto lo tiene segregato…”.

Non è la sola battaglia di Roberto, che per molti anni ha postato un totem con messaggi pacifisti ed ecologisti che invitavano alla riflessione a un angolo di Piazza don Tonino Bello, sotto l’orologio: adesso glielo vietano e lo hanno rimosso.

La protesta per aprire il cimitero tutti i giorni ha messo in moto un’intensa discussione sui social media. Tanti sono d’accordo con lui. Alcuni indicano esempi di città italiane grandi e piccole (Rivoli Torinese per dirne una) dove i cimiteri non chiudono mai. Altri fanno proposte interessanti.

Scrive Marcello Lodeserto: “Roberto, dal mio punto, c’è un’unica soluzione a questa misera diatriba: una raccolta di firme. La democrazia sarà sicuramente sarà sicuramente superiore a qualsiasi presa di posizione, politica e non…”.

Osserva da parte sua Diego Pedone: “Sinceramente comincio a pensare che Roberto non ha tutti i torti, bisogna cominciare a pensare e vedere le cose in un modo diverso, nel nostro cimitero riposa Don Tonino Bello ormai Venerabile bisogna cominciare a pensare alle varie evoluzioni possibili della nostra comunità e farlo a lungo termine”. Fa eco Emanuele Imperato: “Sono pienamente d’accordo, dovremmo incominciare a pensare a lungo termine. Ma siamo pronti?”. Melania Marzo apre il cuore alla speranza con una news sfuggita ai più: “Ieri il cimitero era aperto e c’era anche un pullman…”.

A marzo intanto si annuncia un evento: sarà presentato all’Auditorium Benedetto XVI il libro del vicepostulatore dell’istruttoria del processo di beatificazione di don Tonino, padre Alessandro Mastromatteo, OFM, edito da Rubbettino (Soveria Mannelli, CZ), titolo: “Don Tonino Bello (1935-1993) una biografia”. Raccoglie tutti i documenti sinora reperiti nella decennale ricognizione sul territorio. Il 25 novembre 2022 fu presentato all’Auditorium Achille Salvucci di Molfetta.

Infine, una news dalla Chiesa di Alessano: prossimo ai 75 anni, lo storico sacerdote della città, don Gigi Ciardo, ha presentato le dimissioni nelle mani del Vescovo della Diocesi Ugento-Santa Maria di Leuca, Monsignor Vito Angiuli.

Il Diritto Canonico però prevede che la mission possa proseguire in presenza di un buono stato di salute. E’ il caso di don Gigi (ogni giorno fa una passeggiata di 5-6 km), che quindi continuerà a prendersi cura della Parrocchia e della comunità.

Tanto che ha già messo in cantiere nuovi progetti, che vanno ad affiancarsi alle numerosissime realizzazioni di questi anni: un Oratorio con annesse strutture per lo sport, una casa di accoglienza per i migranti, la casa di riposo “Madonna della Buona Novella”, due periodici e tanto altro. Mentre intanto sta visionando il progetto di un film sulla vita di don Tonino.

Francesco Greco


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