Vento del Nord, Eclipse – la musica di Francesco Maggio e la chitarra magica di Patrik Kleemola
Dopo aver ascoltato il magico e trascinante concerto dell’orchestra Ico Tito Schipa di Lecce, magistralmente diretta dal Maestro Marcello Panni e dalla chitarra favolosa e finlandese di Patrik Keelemola, su musiche composte dal Maestro Francesco Maggio, salentino puro sangue, si rimarrebbe ancora per altro, molto tempo seduti, ad attendere un finale che, speri, che non fosse mai avvenuto.
Tanta è l’atmosfera incantata che Francesco Maggio ha saputo diffondere, attraverso l’esecuzione dell’orchestra Tito Schipa di Marcello Panni e l’originalissima chitarra di Patrik Kleemola, che, si vorrebbe rimanere ancora, si vorrebbe ascoltare ancora, tanto è stato l’entusiasmo che ha suscitato nel numerosissimo pubbblico che ha stracolmato la location “Don Tonino Bello” di Tricase.
Maggio è riuscito a coniugare la tradizione nordica e precisamente finlandese, come la ninna nanna “Tapakkirulla”, con le atmosfere salentine, come i riti misterici ed antropomorfi della “Pizzica”.
Una travolgente orchestra che ha reso l’atmosfera della location un riverbero assoluto della compostezza della tradizione finlandese con la calda ed irrequieta tradizione folk salentina.
La tradizione finlandese, la Ninna Nanna si è amalgamata alla Pizzica e all’atmosfera tarantata, per cui agli spettatori, veniva voglia di alzarsi dalla sedia e mettersi a ballare.
Se troppo stridente è l’aspetto geografico delle due realtà, quella salentina con quella finlandese; pensiamo alla nostra torrida, continua, duratura estate, agli alberi d’olivo, ai fichi, ai prodotti dell’orto, ai fichi d’india, alle rocce e al mare, e paragoniamoli alle atmosfere finlandesi, per la maggior parte dell’anno avvolte in un clima non proprio mediterrraneo, se pensiamo alla Lapponia, alle renne, agli innumerevoli laghi e fiumi finlandesi, allo splendore delle loro città, ma anche dei loro paesi, ci rendiamo conto della differenza geografica e climatica, la cui influenza sui comportamenti umani sono abbastanza determinanti.
Francesco Maggio, pur provenendo da una terra “salata” ed arida come il Salento, ha saputo integrarsi in Finlandia e proprio a Turku, capitale medioevale di quella Nazione, ha composto per la Finlandia e per il Salento delle musiche che ci hanno fatto andare con la fantasia in in quel Paese nordico ed assaporare le atmosfere limpide, le vaste distese di boschi, gli innumerevoli laghi e fiumi.
“Eclipse”!
Nonostante tutto, Francesco Maggio, ama la sua terra natìa, pur salata, pur rocciosa, pur avara di bellezze panoramiche che distendono l’animo, come quelle finlandesi, ama tornare, non “eclissarsi” del tutto, quando torna ci porta con il suo genio da compositore, le sue musiche che diventano la sintesi tra la nostra cultura ed arte ancestrale e la più recente e più fresca cultura finlandese.
Confidiamo nei due grandi artisti, bilingui, culturalmente e geograficamente lontani, ma accomunati dalla musica, l’arte più antica dell’umanità, che ci possano offrire altre occasioni, come quella che ci hanno offerto questa sera in questa bellissima location.
Grazie di cuore ad artisti come Francesco Maggio e Patrik Kleemole e il nostro ringraziamento va ad implimentare sempre di più la loro arte, affinché raggiungano le vette più elevate nel campo della composizione e della esecuzione della musica.
Tricase, notte del 2 luglio 2011
Prof. Rocco Margiotta