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Le voci frazionate per un Salento in Movimento

“Voci frazionate”: un nome intrigante per un’associazione culturale. E’ nata da poco a Depressa (l’antica Salete) e raggruppa “la meglio gioventù” del paese a ridosso di Tricase. L’idea è venuta, fra gli altri e le altre, a Elisabetta Rizzo e Federico Martella, “motivati da varie ragioni culturali”. In una piccola comunità come depressa si sentiva fortemente l’esigenza di un momento di incontro e di uno spazio dialettico, un’agorà dove le voci potessero esprimersi, farsi ascoltare, confrontarsi. E quale strumento migliore della Rete? “Abbiamo inventato un blog che si chiama, appunto <Voci Frazionate> – spiegano Rizzo e Martella – e su questa piattaforma avvengono i confronti su temi di grande attualità: arte, temi spirituali, etica pubblica, ecc.”.

L’uso delle nuove tecnologie che annullano le distanze e mettono in rete diverse sensibilità prosegue anche su facebook, a cui sono iscritte centinaia di persone. Ed è stato proprio questo socialnetwork che ha permesso l’organizzazione di due piccoli eventi: “Tutta Depressa in piazza” (agosto 2011) e “Colori e voci di Natale” (dicembre 2011). A questo ultimo appuntamento sono intervenuti un coro gospel, “New Lab Gospel & Jazz” e una poetessa in carriera, Lara Savoia, che introdotta dal critico letterario Tommaso Ciardo, ha presentato il suo libro “I miei giochi scomposti” (Manni Editore, Lecce 2011), mentre i versi sono stati letti con la consueta verve dall’attrice Giustina De Iaco.

La serata s’è tenuta nel nuovissimo oratorio voluto fortemente dalla Parrocchia e da don Andrea Carbone (come dal suo predecessore, don Flavio) e realizzato anche con la sottoscrizione popolare che ha messo insieme una cifra notevole per un centro di poco più di 2000 abitanti: un milione di euro (il progetto è firmato dall’architetto Antonio Longo). E oltre alla musica e alla poesia ha proposto la creatività della pittura di Stefania Rizzo, Pasquale Ciardo, Antonio Schimera.

“Obiettivo del gruppo – aggiungono Rizzo e Martella – è di creare una complessa struttura capace di ospitare le più diverse istanze culturali, affontare la realtà attuale, sia locale che di più ampia portata”. Un sasso nello stagno è stato buttato: Depressa cresce anche grazie alle “Voci frazionate”. Una faccia, la migliore, di un Sud in movimento, un Salento che punta con coscienza verso un futuro migliore, una diversa qualità della vita e della socialità.

Elisabetta Rizzo


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