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TEATRO. Tutte le donne di Sara

GAGLIANO (Le) – “Mi ricordo, si, io mi ricordo… Perustitza, Erzegovina, Xanti-Yaca… Avevo quasi 9 anni, in casa eravamo 10 figli, mio padre era morto all’improvviso… Focu meu, focu meu…”.

E’ l’incipit di “Cunzerva mara”, un monologo scritto da Francesco Greco, tribute alla madre Antonietta, tabacchina nel Novecento e magistralmente interpretato, con grande intensità e pathos, da Sara Ercolani, 28 anni, nata a Gagliano del Capo (numerose le compagnie, tutte di livello, ancorate al territorio), attrice emergente a Sud e dintorni.

E’ solo una delle tante donne della gallery infinita del suo repertorio, che affonda le radici in un eclettismo che frequenta tutti i generi: commedia e tragedia, brillante e drammatico, avanguardia, ecc.

E che sono comprese nella gallery dello spettacolo “Un granello di polvere”, tratta da una poesia di Alda Merini, titolo: “A tutte le donne”, di cui ha curato anche la regia e dove interpreta, oltre all’operaia tabacchina, anche la madre, la moglie e l’operaia stressata de “Il risveglio”, di Dario Fo e Franca Rame.

E poi la Valentina di “Io sono Valentina” (recitato da Paola Cortellesi in tv, forse ne è l’autrice), l’evoluzione del rapporto con Giorgio, da fidanzatino a marito e poi aguzzino in famiglia.

Il suo sguardo sull’universo femminile è polisemico e, ripetiamo, percorre tutti i generi: va dal teatro classico (Plauto, Molière, Goldoni, Pirandello) al moderno (Francis Veber, William Fiorentino, Vincenzo Salemme, Stefano Benni), incluso il teatro dialettale (Raffaele Protopapa). Con sapide incursioni nel cinema d’autore (da Maurizio Ciccolella a Saverio Di Biagio).

Sara è anche docente di recitazione, oltre che tutor, alla Scuola d’Arte Drammatica “Talia” di Brindisi.

Un talento naturale, capace di donare al pubblico il brivido, l’emozione della poesia.

Francesco Greco


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