Il Carnevale di Corsano
Un tripudio di colori e maschere in festa quello che per Corsano è ormai diventata una tradizione consolidata a tutti gli effetti e che si rinnova e inorgoglisce sempre di più da ormai 30 anni.
Non è il Carnevale dei blasoni dei suoi fratelli provinciali, non può vantare radici storiche ne tanto meno maschere autoctone. Ciò che fa numero sono le oltre 50.000 presenze ogni anno, le centinaia di volontari che si prodigano anima e corpo senza chiedere una lira in cambio, se non quella soddisfazione che inorgoglisce e gratifica, i sorrisi dei bambini che si lasciano coinvolgere dalla stravaganza di un mondo in cui per pochi giorni all’anno domina il non-sense e tutte le leggi che fino poco tempo prima la facevano da padrone sembrano magicamente abolite. Allora bhe, chè dire, ogni impulso di confronto cade per lasciare spazio solo alle lodi di un grande successo.
La satira politica è tra i principali protagonisti dei carri allegorici, dove personaggi austeri si “vestono di ridicolo” e si sottomettono al giudizio irreprensibile del popolo che per poche ore assume il comando della situazione. Ogni principio fisico che governa il mondo cade inesorabilmente sotto l’influsso di un qualche arcaico sortilegio. I personaggi dei cartoon, delle favole e della fantasia si materializzano agli occhi di tutti. Divengono reali agli occhi di chi guarda, che sembra quasi aver dimenticato gli standard e le imposizioni della vita per lasciarsi abbandonare alla frenesia della festa, riscoprendosi bambini, anche se la carta di identità afferma palesemente il contrario.
Uno spettacolo al quale partecipare, a tutte le età.
Marco Piccinni