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Montesardo, la scuola torna al futuro con un murales di “Fluttuante”

 
Il 2018 si apre con un bel murales dai beneauguranti colori vivaci di Edoardo Morciano (in arte “Fluttuante”). La scuola torna al futuro e si riprende la centralità che, da Aristotele alla Montessori, ha sempre avuto.

Densa di contenuti e messaggi (carsici e di superficie), l’opera campeggia sulla facciata della scuola primaria di Montesardo (Lecce), guarda la piazza centrale intitolata al protettore Sant’Antonio ed è dedicata alla sfortunata maestra Lucia Minonne, che una mattina di febbraio del 1998, mentre da Andrano, il suo paese, in auto raggiungeva la scuola per una giornata di lavoro da supplente, se ne andava prematuramente per un incidente stradale, lasciando due figli piccoli: Simone di 3 anni e Alberto di soli 8 mesi.
 
Murales fluttuante Montesardo

Foto di Sara Cazzato

  
Che oggi sono adulti e hanno voluto essere presenti (con i genitori dell’amatissima maestra, Angelo Minonne e Vita Mastroleo, i nipoti, il cognato e una piccola folla commossa venuta da Andrano) all’inaugurazione dell’opera ideata dall’artista nato a Gagliano del Capo (fa l’ingegnere a Parma) e realizzato dai volontari dell’associazione “Niente scuse” (col sostegno di “Gemat”, “Pl elettroimpianti”, “De Francesco” e la consulenza professionale del maestro Antonio Cazzato, figlio del maestro Luigi): Antonio Nuzzo, Andrea Marchese, Valerio Del Casale, Sergio Lecci, Sara Cazzato, Donatella Filippo, Antonio Greco (contatto Facebook: Associazione Niente Scuse – Montesardo).
  
E dunque, all’inizio del nuovo anno, dalla Terra d’Otranto parte una sfida ricca di infiniti contenuti, con un sorriso e il cuore aperto al futuro. La scuola come agenzia educativa intende essere ben dentro la modernità e la viralità del tempo che viviamo. Per formare al meglio i cittadini e le classi dirigenti di domani.
 
Anche, o soprattutto in un momento storico in cui tutto è relativizzato (la scuola al pari della famiglia e della stessa società hanno perduto di autorità).
  
La serata è stata commuovente e a tratti magica. Siamo tutti ritornati bambini. E’ intervenuta la dirigente scolastica Salvatora Accogli, la sindaca della città Francesca Torsello (che ha anche la delega alla Cultura), l’assessore a PI e servizi sociali Donato Melcarne, mentre l’artista ha spiegato il concept estetico dell’opera.
 
murales fluttuante motesardo

Foto di Sara Cazzato

  
Ha lavorato solo 3 mesi, ma nel paese e nei suoi alunni ha lasciato un ricordo indelebile. Le insegnanti hanno letto dei “pensieri”affettuosi dedicati alla maestra e le bambine Chiara Buffelli, Maria Gabriella Amoroso e Lidia Lecci alcune toccanti liriche.
  
La maestra elementare Lucia Minonne era sposata con un sottufficiale della Marina Militare, ci lasciò a soli 29 anni. Aveva cominciato a insegnare nella neve di un paesino vicino Bolzano (Calalzo) dove era stata per 4 anni, lasciò bei ricordi e si fece amare. Vita dell’emigrante, da precaria, tantissimi sacrifici, e poi un giorno la chiamata da Montesardo per sostituire Anna Rita Carluccio, una maestra in maternità: finalmente il meritato posto vicino casa, la famiglia, i suoi adorati bambini, i genitori che l’avevano fatta studiare con tanti sacrifici: “Era contenta del nuovo incarico, era una donna che credeva molto nel suo lavoro, lo viveva come una missione – ricorda il cognato Felice Contaldo, a sua volta nel mondo della scuola: lui a Bolzano ci ha vissuto ben 14 anni – era una donna appassionata del suo lavoro, che si faceva amare da tutti: gli alunni, con cui aveva un bellissimo rapporto, i colleghi, il personale Ata…”.
 
Insomma, una delle eccellenze di Terra d’Otranto, in cui tante persone lavorano con passione e responsabilità per formare i cittadini e le classi dirigenti di domani.
  
Alla fine è stato proiettato il video girato durante l’esecuzione dei lavori del murales: riprese e montaggio di Andrea Marchese, davvero grande professionalità. Figlio del suo tempo, “Fluttuante” propone le sue opere su Instagram (www.instagram.com/fluttuante) e nel 2016 ha realizzato un altro murales, sempre sul tema della scuola e dell’educazione, all’Università del Salento.
 
Una serata di grande emozione e poesia, in cui il paese ha dimostrato, ancora una volta, di essere unito da valori forti e passioni condivise. 
 
Francesco Greco

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